Fat Bike (foto Alessio Coser, archivio UniTrento) e pattinaggio di velocità (foto da locandina, archivio FISU)

Sport

TRA SFIDE E SUCCESSI MARZO PARTE BENE PER LO SPORT DI ATENEO

Dai Mondiali universitari di pattinaggio di velocità alle Facoltiadi invernali

11 marzo 2016
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Paola Fusi
di Paola Fusi
Responsabile della Divisione Comunicazione ed Eventi dell’Università di Trento.

Con la primavera alle porte vogliamo parlarvi di sport, ma di sport invernale!
Forse non tutti sanno che tra il 2 e il 6 marzo nella stupenda cornice dell’anello dello stadio del ghiaccio di Baselga di Piné si sono svolti i Mondiali universitari di pattinaggio di velocità (FISU Word University Championships).

È vero che l’Ice Rink Piné, che tra l’altro è sede d’allenamento della nazionale pattinaggio di velocità, ci ha abituati ad eventi di primo piano: è stato tra le sedi delle Universiadi che il Trentino e l’Università di Trento hanno ospitato nel dicembre 2013 accogliendo, anche in quella occasione, giovani atleti da tutto il mondo. In questi mondiali 2016, dove si coniugano università e sport, l’Italia e l’Università di Trento, in particolare, hanno però davvero lasciato il segno.

Tra i 100 pattinatori partecipanti, provenienti da 15 Paesi del mondo, l’Università di Trento aveva schierato 5 atleti: Davide Ghiotto (Lettere e Filosofia), Mirko Giacomo Nenzi (Psicologia e Scienze cognitive), Linda Bortolotti (Sociologia e Ricerca sociale), Michele Malfatti (Ingegneria industriale), Alessio Trentini (Psicologia e Scienze cognitive).
La squadra italiana ha dominano il medagliere con 7 ori, davanti a Giappone (2 ori, 6 argenti e 2 bronzi), Polonia (2 ori, 5 argenti e 4 bronzi) e Cina (2 ori) e a portare a casa questo significativo risultato sono stati, in gran parte, 3 atleti dell’Ateneo: Davide Ghiotto e i due atleti che afferiscono al programma TOPSport Mirko Giacomo Nenzi e Alessio Trentini.

Davide Ghiotto: 2 ori (5.000m e 10.000m) 
Mirko Giacomo Nenzi: 2 ori, nei 500m e nei 1.000m
Oro a squadra nel Team Pursuit (Davide Ghiotto, Alessio Trentini, Riccardo Bugari) Oro a squadra nel Team Spirnt (Alessio Trentini, Mirko Giacomo Nenzi, Cristian Sartorato)
La settima medaglia d'oro italiana è quella di Riccardo Bugari, che ha vinto la Mass Start.

Qualche giorno dopo la chiusura dei mondiali di pattinaggio, lo sport di Ateneo è tornato protagonista, non più nella forma agonistica, ma in quella ludico/ricreativa. 
Il 10 marzo si è infatti svolta alle Viote del Monte Bondone, la seconda edizione delle Facoltiadi invernali. A sfidarsi 80 tra studenti e studentesse dei diversi Dipartimenti dell’Ateneo che hanno dato vita a 10 squadre per le competizioni di staffetta Fat Bike, slalom con il bob e calcio balilla umano.

Nel Fat Bike, su un percorso misto di asfalto e neve, i partecipanti si sono dati battaglia in sella a biciclette dotate di ruote di grandi dimensioni e pneumatici allargati. Nel bob le formazioni si sono sfidate nella discesa a slalom con l’ulteriore difficoltà di dover attraversare tre porte e un arco. Nel calcio balilla umano, all’interno di un gonfiabile, gli studenti, divisi in squadre da sei e aggrappati a degli appositi supporti scorrevoli, hanno dato vita a sfide in un misto tra il combattivo e l’esilarante. Alla fine ad uscirne vincitrice è stata la squadra di Ingegneria 4.

Ma le Facoltiadi non finiscono qui e tutti guardano già a giugno, alle classiche Facoltiadi d’estate! Ermanna Marchetti organizzatrice delle Facoltiadi sta già preparando con il team del CUS Trento/Unisport la prossima edizione.