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Storie

DALLA DOPPIA LAUREA AL LAVORO IN UNA GRANDE AZIENDA

L’importanza di un’esperienza all’estero, lo sport e le competenze trasversali. Intervista a Michele Coneglian

27 aprile 2018
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di Lorenzo Covi
Lavora presso l’Ufficio Job Guidance dell’Università di Trento.

Michele ci racconti come si è svolto il tuo percorso accademico e lavorativo che ti ha portato all'attuale lavoro in Lamborghini? 

Nel 2013 ho conseguito la laurea triennale in Ingegneria industriale e, nel 2017, la laurea magistrale in Ingegneria Meccatronica (indirizzo Meccanica), entrambe all’Università di Trento. Dopo il primo anno di magistrale ho aderito al programma doppia laurea con la Technische Universität München della durata di due anni. Il tirocinio per la tesi finale valida per entrambe le università, l’ho svolto alla University of Florida a Gainesville, negli USA. Durante gli studi di magistrale inoltre ho lavorato part time presso l’azienda Bosch di Monaco e sei mesi all’Università di Monaco ad un progetto di ricerca. 
Nell’edizione 2016 dell’Engineering day, evento principale del mio dipartimento [ndr. Dipartimento di Ingegneria Industriale] per l’incontro tra studenti e mondo del lavoro, sono entrato in contatto con l’azienda Lamborghini, con la quale ho iniziato a collaborare come pianificatore della logistica dal giugno 2017. 

In cosa consiste il tuo lavoro? Quali sono gli aspetti che ti piacciono di più? 

Da aprile 2018 sono stato promosso a capo reparto della Verniciatura. Sono il responsabile di un gruppo di 35 persone e devo garantire la produzione giornaliera di scocche verniciate con alta qualità. La gestione delle persone è una componente molto importante, allo stesso tempo difficile e soddisfacente.
Gli aspetti più gratificanti sono il vedere gli operatori lavorare con buon umore e poter verificare direttamente il risultato del proprio lavoro quando la scocca supera il processo di analisi qualitativa.

Quanto è importante il percorso accademico che hai svolto per il tuo lavoro? 

La forma mentale che le lauree in ingegneria mi hanno dato mi aiuta giornalmente nel risolvere i problemi: trovare soluzioni partendo da pochi dati e informazioni disponibili è per me fondamentale.
I periodi all’estero sono stati un grande vantaggio per la varietà delle esperienze maturate; ho migliorato le conoscenze linguistiche e parlare con persone molto diverse tra loro ha contribuito molto alla mia crescita personale. Non risolvo equazioni differenziali o catene cinematiche durante il giorno, ma l’atteggiamento di fronte ai problemi rimane lo stesso che ho fatto mio in università.

Quali consigli daresti a uno studente neo-immatricolato che aspira a lavorare nel tuo stesso ambito?

Il primo consiglio è di fare almeno un’esperienza all’estero prima di laurearsi. Finire velocemente il percorso di studi è importante, ma molto di più lo sono i periodi lavorativi e/o di studio all’estero. La conoscenza delle lingue straniere è fondamentale. Un livello alto di inglese è ormai condizione necessaria per lavorare in una grande azienda, perciò suggerisco di imparare anche una terza lingua. Nel Nord Italia la conoscenza del tedesco è un grande vantaggio.
In base alla mia esperienza posso dire anche che lo svolgere attività extra didattiche (per anni ho praticato sport) e ampliare le proprie conoscenze anche con opportunità formative non previste dal piano di studi, ripaga sempre.
Un ultimo consiglio che mi sento di dare è di partecipare alle attività formative offerte agli studenti dell’Ateneo dal servizio Job Guidance (http://www.jobguidance.unitn.it/), per arricchire quelle competenze trasversali, come ad esempio la gestione del tempo e il problem solving, tanto utili per facilitare l’ingresso nel mondo del lavoro.