Foto di gruppo dopo la cerimonia ©UniTrento - Ph. Pierluigi Cattani Faggion

Vita universitaria

Un grazie a chi ha contribuito a fare grande l’Università

Cerimonia di saluto e ringraziamento per i dipendenti andati in pensione nel 2021-2022

27 settembre 2023
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di Lorenza Liandru
Supporto alle Relazioni istituzionali

Nel pomeriggio di giovedì 14 settembre si è svolta a Palazzo Sardagna la cerimonia di saluto ai dipendenti e alle dipendenti dell’Università di Trento che sono andati in pensione nel corso del 2021 e del 2022. Un evento di comunità per dire grazie a chi, giorno dopo giorno, ha contribuito a far crescere il nostro Ateneo.

Sono sessantacinque i dipendenti dell’Università – tra docenti e personale tecnico amministrativo – andati in pensione nel corso del biennio 2021-2022. Trentacinque di loro hanno partecipato alla cerimonia di saluto che si è tenuta nella nuova sala polifunzionale del rettorato, una moderna aula interrata ricavata sotto al cortile di Palazzo Sardagna.

L’evento si è svolto alla presenza del rettore, Flavio Deflorian, della prorettrice vicaria, Paola Iamiceli, del prorettore al benessere organizzativo e ai rapporti con il personale, Franco Fraccaroli, del direttore generale vicario Paolo Zanei e del responsabile della Direzione Risorse umane e Organizzazione, Mario Depaoli.

«In passato – ha esordito il Rettore nel suo discorso di saluto – era consuetudine ritagliare questo momento all’interno del brindisi di Natale. Un contesto sicuramente festoso, ma che non garantiva il giusto spazio a chi ha dedicato anni di impegno al nostro Ateneo».

Per questo motivo, si è scelto quest’anno di istituire una semplice cerimonia ad hoc, un momento conviviale con pochissime formalità per dirsi grazie, ricordare il passato e guardare al futuro.

«Se penso a tutta la strada fatta dall’Università negli ultimi decenni – ha proseguito Deflorian – non posso che giungere a una conclusione: risultati, prestigio, reputazione, posizioni nei ranking sono arrivati anche grazie al vostro lavoro. L’impegno quotidiano di ciascuna e ciascuno di voi ha contribuito a far crescere l’Ateneo».

Non un’affermazione di circostanza quella del rettore: «Io credo fermamente che la nostra Università sia fatta innanzitutto di persone. Persone che insegnano, lavorano, fanno funzionare le cose, danno forma a idee e progetti. Persone che nel corso degli anni si sono confrontate con la sfida di un contesto lavorativo in rapido e costante mutamento. Il vostro contributo professionale e l’esperienza messa a disposizione della nostra comunità in questi anni rappresentano un importante e prezioso patrimonio di cui dobbiamo fare tesoro».

«La cerimonia di oggi – ha concluso il rettore – vuole essere l’occasione per manifestarvi la stima e l’affetto da parte dell’Università, alla presenza dei vostri familiari e amici».

Un ringraziamento per il lavoro svolto dentro l’Università è stato rivolto anche dal direttore generale vicario Paolo Zanei.

Come segno di gratitudine, è stato quindi consegnato alle persone presenti un piccolo omaggio: una stampa che riproduce il portale di Palazzo Sardagna. Il disegno originale è opera dell’artista trentina Giorgia Pallaoro, commissionato appositamente per l’occasione.

La cerimonia, impreziosita da due intermezzi musicali eseguiti dal trombettista Fabio Turra, direttore dell’Orchestra dell’Università di Trento, si è conclusa con un brindisi in compagnia nel cortile del palazzo.

Hanno partecipato alla cerimonia:
Rosalia Amico, Luca Andreetti, Rudi Aste, Giovanni Battista Benciolini, Stefano Bernardini, Jacobus Birner, Andrea Caranti, Vincenzo Casulli, Enrico Ceolan, Giuseppe Chiasera, Patrizia Cordin, Marinella Daidone, Loretta Fedrizzi, Mariangela Franch, Lucia Gadotti, Paolo Gatti, Paola Giacomoni, Luciano Giovannini, Andrea Leonardi, Denis Lorenzi, Claudio Magnani, Gabriele Miceli, Giuseppina Orlandini, Lucia Osele, Eleonora Pellizzaro, Maurizio Piazza, Giuseppina Pronesti, Carlo Ruzza, Maria Luigia Segnana, Renato Troncon, Cesarina Zeni, Marina Zuanelli