Immagine tratta dalla locandina della rassegna

Vita universitaria

SOTTO CONTROLLO. UNA RASSEGNA CINEMATOGRAFICA SUL LAVORO CHE SORVEGLIA

Nuovo ciclo di appuntamenti al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento

15 gennaio 2015
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Francesco Miele
Marco Segabinazzi
di Francesco Miele e Marco Segabinazzi
Francesco Miele è ricercatore junior presso la Fondazione Bruno Kessler e docente presso all’Università di Trento. Marco Segabinazzi è membro dell'associazione Nuovo Cineforum Rovereto e si occupa di programmazione culturale e cinematografica.

Lunedì 23 febbraio 2015, con inizio alle 21, in aula Kessler, riparte la rassegna su cinema e lavoro organizzata dal corso di laurea magistrale in Gestione dell'Organizzazione e del Territorio (GOT) all'interno del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Ateneo (nei box di approfondimento i titoli delle edizioni precedenti e il programma completo di quest’anno). 

La rassegna cinematografica mira ad approfondire i modi in cui il cinema ha rappresentato storie, luoghi e mondi legati al lavoro, aprendo uno spazio di confronto sulle trasformazioni delle attività e dei processi lavorativi, non solo per studenti e studentesse del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale, ma in termini più ampi dell'intero Ateneo trentino. 

Il ciclo di proiezioni giunge quest'anno alla sua decima edizione. Nato dall'idea di fornire nuovi strumenti di analisi e lettura dell'esperienza del lavoro, è diventato negli anni un appuntamento fisso per gli appassionati di cinema dell'Ateneo e, più in generale, per chi voglia confrontarsi con le problematiche del lavoro attraverso le pellicole proiettate. 

Il tema attorno a cui si snodano i film selezionati quest'anno è quello del lavoro che sorveglia. Le pellicole selezionate affrontano attraverso angolature differenti pratiche di controllo che caratterizzano alcuni lavori e gli effetti che esse hanno sull'esistenza dei soggetti controllati. La tecnologia è presente in tutti i lungometraggi proposti, presentandosi di volta in volta come efficace veicolo per sguardi intrusivi, autorità da compiacere modificando i propri comportamenti o nemico a cui resistere attivamente. 

Il ciclo di proiezioni ha inizio il 23 febbraio con Le vite degli altri, di Florian Henckel von Donnersmark, premio Oscar 2007 per miglior film straniero, che ha come protagonista un agente della Stasi, la nota organizzazione di sicurezza e spionaggio della Repubblica Democratica Tedesca. Il controllo come mezzo per reprimere il dissenso e difendere regimi oppressivi è al centro anche di Brazil, di Terry Gilliam (30 marzo), ispirato al romanzo 1984 di George Orwell, in cui viene immaginato un mondo distopico in cui sono la burocrazia e la spersonalizzazione a fare da padroni. Red Road, di Andrea Arnold (2 marzo), vincitore del premio della giuria al 59º festival di Cannes, e il documentario Il Castello, di Massimo D'Anolfi e Martina Parenti (16 marzo), si focalizzano, invece, su due ambienti lavorativi contemporanei dove il controllo è centrale: un centro di sorveglianza con telecamere a circuito chiuso, volte a monitorare la vita quotidiana degli abitanti di un complesso edilizio della periferia inglese, e l'aeroporto intercontinentale di Milano Malpensa, non-luogo pervaso da operatori e professionisti della sicurezza. Le altre due pellicole proposte si concentrano infine sulla vita svolta da chi è (o si sente) costantemente sotto controllo. È il caso di Reality, di Matteo Garrone (23 marzo), che descrive lo straniante percorso di un pescivendolo napoletano deciso a fare il tutto e per tutto per essere selezionato per partecipare ad un reality show, e The Experiment, di Oliver Hirschbiegel (9 marzo), ispirato ad un esperimento psicologico realmente avvenuto a Stanford, in cui due gruppi di sconosciuti sono chiamati a personificare i ruoli di guardie e ladri in un carcere fittizio, venendo monitorati a distanza da alcuni scienziati. 

Al gruppo che in questi anni ha realizzato le rassegne su cinema e lavoro del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale hanno preso parte Rino Fasol, Barbara Poggio, Annalisa Murgia, Elisa Bellè, Francesco Miele, Anna Carreri. Quest’anno, inoltre, il gruppo si è avvalso della collaborazione di Marco Segabinazzi, membro dell'associazione Nuovo Cineforum Rovereto, che si occupa di programmazione culturale e cinematografica.

PASSATE EDIZIONI
A.A. 2005/06 - Trame a rischio. Rassegna cinematografica sul lavoro che c'è e il lavoro che non c'è
A.A. 2006/07 - Ai confini del lavoro
A.A. 2007/08 - Legami al lavoro
A.A. 2008/09 - Così lontano, così vicino. Una rassegna cinematografica sul lavoro che non si vede
A.A. 2009/10 - Lavori che vanno, lavori che vengono
A.A. 2010/11 - R/Esistenze al lavoro
A.A. 2011/12 - Clandestino per chi? Una rassegna cinematografica sul lavoro non riconosciuto 
A.A. 2012/13 - Cronaca di una crisi annunciata. Una rassegna cinematografica sul lavoro ai tempi della crisi
A.A. 2013/14 - Lavoro Tossico

A.A. 2014/15 – SOTTO CONTROLLO. Una rassegna cinematografica sul lavoro che sorveglia
23 febbraio, h 21 - Le vite degli altri (Germania, 2006) di Florian Henckel von Donnersmarck
2 marzo, ore 21- Red Road (Regno Unito, Danimarca, 2006) di Andrea Arnold 
9 marzo, ore 21 - The Experiment (Germania, 2001) di Oliver Hirschbiegel
16 marzo, ore 21 - Il Castello (Italia, 2011) di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti
23 marzo, ore 21 - Reality (Italia, Francia, 2012) di Matteo Garrone
30 marzo, ore 21 - Brazil (Gran Bretagna, 1985) di Terry Gilliam