Settimana di orientamento 2015, foto di gruppo

Vita universitaria

PERCORSI DI STUDIO, VITA UNIVERSITARIA E CULTURA

Quasi cento studenti da tutta Italia hanno partecipato alla Settimana di orientamento alla scelta universitaria promossa degli Atenei di Trento e Bolzano

4 settembre 2015
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Francesca Pizzini
di Francesca Pizzini
Lavora presso il Servizio Orientamento dell’Università di Trento.

L’Università di Trento e la Libera Università di Bolzano hanno offerto a 96 studenti e studentesse, che hanno terminato il penultimo anno della scuola secondaria di secondo grado, una settimana residenziale estiva (24-28 agosto) volta a far conoscere e approfondire più ambiti del sapere, a sperimentare la vita da studente, a riflettere sullo studio universitario, ma anche a poter gustare e comprendere appieno il contesto in cui le due università hanno sede. 
Gli studenti e le studentesse sono stati selezionati in base ai risultati scolastici e a una valutazione complessiva del loro profilo in riferimento agli ambiti di interesse di studio, alle attività extrascolastiche, alle competenze linguistiche e alla motivazione a partecipare all’iniziativa. Nove di loro provenivano dal Trentino Alto Adige, mentre il gruppo più numeroso (40 studenti) è stato quello del Veneto. Buona la partecipazione anche dalla Lombardia (12), ma anche dalle regioni del Centro-Sud, in particolare dal Lazio (8) e dalla Puglia (10).

Durante la settimana i ragazzi hanno avuto l’opportunità di vivere gli spazi degli Atenei ospitanti e di ascoltare interventi e lezioni di docenti ed esperti di diverse aree disciplinari. Le lezioni a cui hanno partecipato, infatti, spaziavano dal design alla fisica, dalla psicologia cognitiva al diritto, dalla biologia molecolare all’iconografia della letteratura di Shakespeare, dall’astronautica all’economia. È stata data ai partecipanti la possibilità di verificare le loro conoscenze linguistiche, attraverso il placement test di lingua e di mettersi alla prova nel laboratorio di behavioral economics. Particolarmente apprezzata è stata la serata con Paolo Attivissimo dal tema “ Gli inganni della mente: come non farsi imbrogliare dai nostri sensi”. Apprezzamento nato, oltre che dal modo accattivante di raccontare cose insolite e sorprendenti, anche dalla giusta cura posta dal relatore nel fornire al pubblico strumenti di lettura attenta e critica di ciò che la nostra società multimediale e super-connessa ci dispensa ogni istante della giornata. Non siamo mai abbastanza al sicuro da truffe, inganni e raggiri, che altro non sono se non “illusioni mentali” a volte sofisticate ma il più delle volte semplici – e dunque evitabili – specchi per allodole. Altrettanto gradite dai partecipanti sono state le visite al Messner Mountain Museum a Bolzano e al MUSE a Trento.

Dai commenti espressi dai ragazzi a fine iniziativa, è risultato molto stimolante anche l’affiancamento per tutta la settimana degli studenti orientatori di entrambi gli Atenei, che hanno permesso loro di capire com’è realmente la vita universitaria e soprattutto hanno trasmesso la propria passione per quello che studiano.

Anche questa seconda edizione di scuola estiva in partnership con Bolzano risulta pertanto pienamente riuscita, colma di spunti di riflessione e momenti di scambio e condivisione fra ragazzi e docenti. Alla cerimonia di chiusura dell’edizione 2015 hanno partecipato la prorettrice della Libera Università di Bolzano Gabriella Dodero, il prorettore dell’Università di Trento Flavio Deflorian e il delegato del rettore per l’Orientamento dell’Università di Trento Stefano Oss. Nel salutare i partecipanti il professor Oss ha sottolineato che “al di là delle specifiche tematiche affrontate in vari ambiti disciplinari da esperti e ricercatori universitari, la scuola si è posta fin dall’inizio della sua progettazione la finalità di attivare le curiosità – sicuramente già presenti fra gli studenti – e l’affinità al mondo della cultura in generale. Non solo un evento di orientamento, dunque, ma un modo di ricordare che, fra infinite altre possibilità di partecipazione, il nostro mondo ha bisogno di giovani studiosi che in un futuro prossimo saranno base essenziale e insostituibile di quella parte di società che è motore di crescita, sviluppo, innovazione. In tutti i settori, nessuno escluso”.