Presentazione: Genetica forense: appunti “di viaggio” e nuove frontiere…
Note biografiche
Il Magg. Christian Faccinetto, PhD è Ufficiale del Ruolo Tecnico Investigazioni Scientifiche dei Carabinieri prestando servizio presso il RIS Carabinieri di Parma dal 2005 e gestendo migliaia di casi giudiziari di rilevanza nazionale e internazionale. Dal 2008 ha sviluppato una specifica competenza nella Bloodstain Pattern Analysis e nella Ricostruzione della Scena del Crimine seguendo corsi in Italia e negli Stati Uniti con l’utilizzo di strumenti e software per la gestione della scena del crimine tradizionale e tridimensionale. Responsabile della Qualità della Sezione Biologia del RIS di Parma dal 2013. Si è laureato presso l’Università degli Studi di Padova e ha conseguito il Dottorato di Ricerca presso l’Università degli Studi di Ferrara. È applicato nel campo della ricerca con alcuni articoli pubblicati in riviste di caratura internazionale, è referente presso l’European Network of Forensic Science Institute per il Raggruppamento Carabinieri investigazioni Scientifiche nel 2022-2023 e Professore a Contratto per il Corso di Genetica Forense presso l’Università degli Studi di Padova.
Abstract
Lo scopo della presentazione è guidare il discente ad una conoscenza generale delle poliedriche sfaccettature di cui è composta la gestione della genetica forense, in particolare, e della scena del crimine.
Per iniziare si forniscono le motivazioni che sottendono alla necessità della ricerca della prova scientifica valutando i possibili errori commessi dalla magistratura quando prende le sue decisioni poggiandosi su considerazioni non sostenute da prove scientifiche. Da qui la necessità di creare strutture a sostegno e quindi l’Innocence Project.
La scena del crimine è stata definita nel tempo in modo diverso e ciò è stato dovuto ad una crescente sensibilità della gestione di quanto è venuto in contatto con l’esecutore o gli esecutori del crimine. Il principio di Locard sebbene enunciato molti anni fa al migliorare delle tecniche esaltative e analitiche acquisisce sempre più validità.
L’osservazione e quindi l’esaltazione delle tracce è la prima parte fondamentale da eseguire con la cura necessaria. Servono fondamentalmente esperienza e studio continui volti, come detto, al miglioramento continuo grazie alle continue evoluzioni tecnologiche.
La genetica forense, al giorno d’oggi, ha conquistato molteplici applicazioni grazie ad una gestione sempre più efficace ed efficiente della parte analitica e delle banche dati. Questa disciplina, relativamente giovane, trova le sue origini negli anni ottanta dove fin dalle sue origini ha dovuto affrontare e superare le difficoltà che ancora oggi si individuano nei casi giudiziari. Ha permesso di individuare il collegamento tra due casi, di escludere un innocente, di effettuare uno screening di massa e da questo di individuare il colpevole. Primo metodo consisteva nel RFLP ora si utilizzano gli STR, differenze analitiche consistenti. L’evoluzione ha permesso di diminuire i tempi, le quantità e la sensibilità, portando con sé anche un aspetto negativo ovvero un aumentato rischio di contaminazione. Esistono infatti diversi aspetti negativi e positivi che vanno considerati anche in base al contesto investigativo.
Le nuove tecnologie oltre ad offrire la possibilità di eseguire con nuovi metodi vecchie applicazioni ha permesso l’esecuzione di nuove applicazioni altrimenti difficilmente eseguibili con i vecchi metodi come il Forensic DNA phenotyping, Epigenetica e la genealogia forense.