Diritto agroalimentare e scienza aperta
Luogo: via Zoom
Programma
Saluti istituzionali
I sessione – venerdì 21 maggio, 14.30
Proprietà intellettuale e scienza aperta nel settore agroalimentare
La sessione è dedicata all’analisi in chiave critica dell’impatto che i diritti di proprietà intellettuale hanno sulla trasparenza dei processi scientifici e sullo sviluppo locale. I temi che verranno toccati riguardano la protezione delle varietà vegetali, l’accesso ai dati nel caso di servizi innovativi per l’agricoltura (es.: agricoltura di precisione), il ruolo dei contratti di licenza, la presenza di modelli alternativi alle privative.
Coordina
Roberto Caso, Università di Trento
Intervengono
- Sabina Leonelli, Università di Exeter: Aprire i campi? La gestione transnazionale dei dati per l’agricoltura di precisione
- Arturo Pironti, Fondazione E. Mach: La protezione ed il trasferimento tecnologico dei risultati del miglioramento genetico vegetale nella prospettiva della ricerca pubblica
- Claudio Ioriatti, Fondazione E. Mach: Verso l’agricoltura di precisione: dalla raccolta delle osservazioni alla gestione e valorizzazione dei dati
- Antonio Onorati, Associazione Rurale italiana/Coordinamento europeo Via Campesina: Sistemi sementieri: tra diritti collettivi e privative. I diritti collettivi degli agricoltori alle sementi ed il conflitto irrisolvibile con il sistema sementiero industriale
- Lorenza Paoloni, Università del Molise: La tutela delle risorse genetiche tra tradizione, innovazione e sostenibilità
II Sessione - sabato 22 maggio, 9.00
Processi regolativi e scienza aperta
La sessione è dedicata all’analisi in chiave critica dei processi regolativi in campo agroalimentare e al grado di trasparenza dei dati scientifici utilizzati all’interno di tali processi. In particolare, si valuterà in che misura i dati scientifici impiegati durante l’analisi del rischio di una serie di prodotti/processi diversi (novel food, OGM, NBT, pesticidi, additivi, etc.) siano accessibili e condivisi.
Coordina
Matteo Ferrari, Università di Trento
Intervengono
- Irene Canfora, Università di Bari, La trasparenza nell’analisi del rischio tra partecipazione della società civile e tutela della proprietà industriale
- Emanuela Bozzini, Università di Trento, L'uso delle evidenze scientifiche nella valutazione dei pesticidi: trasparenza ed accessibilità
- Vittoria Brambilla, Università di Milano, OGM, mutagenesi e CRISPR... verso una nuova regolamentazione basata sui dati scientifici?
- Eugenio Caliceti, Università di Trento, La valutazione del rischio e il principio della sostenibilità
- Eleonora Sirsi, Università di Pisa, “Se” e “Come”: intorno alla comunicazione e alla partecipazione del pubblico nei processi decisionali per l’impiego di OGM
Informazioni e registrazioni
L’evento è organizzato nell’ambito del Modulo Jean Monnet: Food Law and Globalization (EU-FLAG) che si prefigge quale scopo generale quello di analizzare i mutamenti che il diritto agroalimentare europeo sta sperimentando in ragione dei processi di globalizzazione in atto. All’interno del modulo ogni anno viene organizzato un evento che si concentra su un tema trasversale al diritto agroalimentare. L’evento del 2021 sarà dedicato ai rapporti tra diritto agroalimentare e scienza aperta e, più in particolare, ad esplorare quali siano i modelli giuridici per rendere l’innovazione scientifica e tecnologica non solo più trasparente e accountable, ma anche capace di tradursi in qualcosa di condiviso con le comunità locali e, in ultima analisi, di rappresentare un motore per lo sviluppo del territorio.
L'evento verrà organizzato tramite la Piattaforma Zoom.
Per partecipare è necessario compilare il seguente form di adesione online entro le ore 12.00 del 20 maggio 2021.
A ridosso dell'evento verrà inviato a ciascun partecipante il link per accedere al videocollegamento.