Webinar

Intervista a Monica Vatteroni - Alumna in Fisica (PhD) e CEO e fondatrice di EYE-TECH

Community Alumni UniTrento
14 marzo 2023
Orario di inizio 
21:00
Online
Piattaforma Zoom
Organizzato da: 
Alumni UniTrento
Destinatari: 
Alumni UniTrento
Comunità universitaria
Comunità studentesca UniTrento
Partecipazione: 
Online su prenotazione
Scadenza prenotazioni: 
14 marzo 2023, 18:00
Referente: 
Alumni UniTrento
0461283229

Monica Vatteroni

E' una Ingegnere Elettronico con PhD in Fisica presso l'Università di Trento e 20 anni di esperienza nella progettazione VLSI di sensori di immagine CMOS.
Attualmente è CEO e fondatrice di EYE-TECH, che sviluppa sensori di immagine CMOS ispirati all'occhio umano. Precedentemente è stata con Neuricam come VLSI designer e after manager e con Eurotech e ST Microelectronics come consulente. Ha anche un'esperienza accademica come post-dottorato presso l'Istituto Biorobotis della Scuola Superiore Sant'Anna quando ha anche co-fondato Wireless Integrated Network.
Monica è autrice e co-autrice di oltre 30 pubblicazioni su riviste specialistiche internazionali e atti di convegni ed è inventore/co-inventore di 8 brevetti.

Intervista a cura di Martina Dei Cas

Laureata in Giurisprudenza ad indirizzo transnazionale all’Università di Trento con una tesi in diritto penale comparato dal titolo “Le fattispecie penali in tema di femminicidio nei Paesi dell’America Latina”, lavora come addetta stampa per Trentino Sviluppo, l’agenzia per lo sviluppo del territorio della Provincia autonoma di Trento. Giornalista pubblicista, collabora con il Corriere del Trentino e dal giugno 2021 è direttrice responsabile del bimestrale "pro.di.gio" per l'inclusione sociale. Insignita dal Presidente della Repubblica del titolo di Alfiere del Lavoro nel 2010 e nominata dal Centro Internazionale per le Ricerche e gli Studi Interculturali di Trieste Giovane ambasciatrice dell’interculturalità 2011, ama viaggiare, scrivere e raccontare le storie di popoli apparentemente lontani, ma vicini a noi nel cuore, nei valori e nella voglia di dignità e riscatto. Due esperienze di volontariato internazionale in America Centrale sono state fonte d’ispirazione per i suoi romanzi “Cacao amaro” (2011) e “Il quaderno del destino” (2015), grazie alle cui royalties è nato il progetto “Un libro per una biblioteca”, volto a fornire materiali didattici ai bambini e ai ragazzi del Nicaragua rurale, affinché possano continuare a studiare e a lottare per realizzare i loro sogni.
Dal 2016, è ideatrice e curatrice del Premio Giuseppe Melchionna, un concorso artistico-letterario che ogni anno raduna a Trento un centinaio tra poeti, scrittori e fotografi provenienti da tutta Italia con l’obiettivo di superare le barriere architettoniche e culturali che ancora circondano le persone disabili e le loro famiglie. Dal 2018 al 2021 è stata direttrice della rivista storico-culturale “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe” del Comune di Ala. Da un reportage in Guatemala è nato, nel 2019, il libro “Angelitos”, la storia vera – patrocinata dal Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento e da Amnesty International Italia – di Angelito Escalante, rapito da scuola e ucciso nel 2015 a undici anni da una banda di strada composta da ragazzini poco più grandi di lui, per essersi rifiutato di entrare nella gang e sparare a un autista come rituale di iniziazione.