Webinar

Intervista a Erica Chemolli - Alumna UniTrento e imprenditrice

Alumnae - Stories of success
www.alumni.unitn.it
5 marzo 2024
Orario di inizio 
21:00
Online
Piattaforma Zoom
Organizzato da: 
Alumni UniTrento
Destinatari: 
Alumni UniTrento
Tutti/e
Partecipazione: 
Online su prenotazione
Scadenza prenotazioni: 
5 marzo 2024, 18:00
Referente: 
Alumni UniTrento
0461283229

Erica Chemolli

Sono Erica Chemolli e sono nata a Riva del Garda. Sono cresciuta in mezzo alle campagne, nel piccolo paesino di Pietramurata nel comune di Dro. Mi sono laureata in Psicologia Cognitiva Applicata a Trento dopo aver trascorso 6 mesi presso l'Università Cattolica a Leuven in Belgio.
Mi definisco un vulcano, sempre carica di energia e con tanti obiettivi ed ambizioni.
All'età di 19 anni ho iniziato ad intraprendere un'esperienza lavorativa in un ristorante dove è nata la passione per il mondo dell'enogastronomia. Ricordo ancora i primi giorni, mettevo le bottiglie di vino in controluce per vedere se il vino era bianco o rosso. Sono finita per fare la mia tesi sperimentale proprio sul vino: "Può il colore di un vino (la percezione visiva di un colore) influenzarne il gusto e l'odore?”. Mi sono laureata nonostante lavorassi ogni giorno, dormendo spesso sui tavoli del ristorante nel fine settimana, ed è stato un grande successo!
Nel frattempo sfortunatamente persi mia madre in un incidente stradale mentre stava venendo a prendermi a fine lavoro. Non è più arrivata e mi sono resa conto che un minuto può davvero cambiarti la vita. Il trauma emotivo ha scatenato sulla mia pelle delle macchie bianche chiamate vitiligine. Pensate che l'1% della popolazione mondiale ne soffre.
Nel frattempo il ristorante prende sempre più fama portando clienti da tutto il mondo ed un giorno arriva una coppia italoamericana, Larry Enzo Pisoni di origine trentine mentre la moglie è americana. Oltre ai primi dollari di mancia mi lasciano un loro biglietto da visita che conservo. Gli anni passano e la mia esperienza al ristorante finisce. Una luce si accende, cerco quel biglietto e scrivo la prima email che mi cambia letteralmente la vita. Mi incontro con Larry che diventa il mio mentore dandomi la possibilità di trasferirmi negli Stati Uniti in Florida e di lavorare per Gourmet Italia ( www.gourmet-Italia.com), fondata nel 1994 con la missione di portare i migliori cibi italiani della dieta mediterranea all'interno delle basi militari americane. Inizialmente ho dovuto ottenere un visto lavorativo H1B (visto professionale),
successivamente ho convertito gli esami sostenuti in Italia presso l'Università del Maryland, prendendo così una seconda laurea negli Stati Uniti. Mi trasferisco poi a Miami (dove attualmente vivo) e ottenni la green card che mi permise di risiedere negli Stati Uniti. Quest'anno diventerò cittadina americana e avrò un secondo passaporto.
Mentre mi abbronzo con il sole della Florida la malattia della mia pelle si evolve: le macchie bianche si vedevano sempre di più. Volevo capire meglio questa malattia e vedere come la pigmentazione della pelle poteva essere stimolata naturalmente seguendo la filosofia di Ippocrate: "Fai che il cibo sia la tua medicina."
Inizio a digitare vitiligo anziché vitiligine e da lì mi si è aperto un mondo che mi ha affascinato talmente tanto che ho pubblicato un libro sull’argomento: “Keep Calm è solo #Vitiligine” che racchiude le mie esperienze e ricerche sulla vitiligine, è stato pubblicato proprio nella giornata mondiale della vitiligine (25 giugno).
Durante le mie letture scopro l'importanza dei probiotici che sono indispensabili per rafforzare il nostro sistema immunitario ed intestino. L'intestino ha una forte correlazione con la pelle cosi come per i capelli, da qui mi avvicino al mondo di una bevanda fermentata ricca di proibitici che veniva bevuta più di duemila anni fa in Oriente: KOMBUCHA. Chiamata anche il tè dell'immortalità o l'elisir della giovinezza. Il tutto mi affascina così tanto che mi informo e riesco a trovarla in qualche supermercato biologico. L'acquisto, ma essendo anche una appassionata di fitness mi rendo conto che era ricca di zucchero (necessario per la fermentazione) e calorie. Decido quindi di produrla a casa con una fermentazione più lunga lasciando evaporare la maggior parte dello zucchero, creando così KOMBUCHA QUEEN.
Ringrazio la vitiligine per avermi fatto scoprire il mondo della fermentazione e questo magico tè. Ho deciso di creare un panda come logo, animale per me simbolo della vitiligine con le sue macchie. Dopo aver iniziato la produzione la vendo nelle basi militari usa, a Miami e attualmente è disponibile presso numerosi siti online e nei supermercati italiani come Iper Poli, dm Italia, NaturaSì.
C'è molto di più.. ma ve lo racconterò live nell’intervista del 5 marzo!

Intervista a cura di

Martina Dei Cas

Giornalista pubblicista, laureata in Giurisprudenza ad indirizzo europeo e transnazionale all’Università di Trento nel 2015, ha un master in “Leadership al femminile”, conseguito alla SDA Bocconi – School of Management nel 2016.
Si occupa di relazioni con i media per l'agenzia provinciale per le imprese e il territorio "Trentino Sviluppo" e collabora con la pagina della Cultura del Corriere del Trentino. 
Nel 2010 è stata insignita dall’allora Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano del titolo di Alfiere del Lavoro. Nel 2011 è stata nominata “Giovane ambasciatrice CIRSI dell’Interculturalità”. Per quasi dieci anni, durante gli studi superiori e universitari, ha svolto attività di volontariato nel doposcuola per l’integrazione dei bambini e ragazzi in condizioni di vulnerabilità di Ala.
Due esperienze di volontariato internazionale in America Centrale sono state fonte d’ispirazione per i suoi romanzi “Cacao amaro” (2011) e “Il quaderno del destino” (2015). Grazie al supporto dei lettori è nato il progetto “Un libro per una biblioteca”, volto a fornire materiali didattici ai bambini e ragazzi del Nicaragua rurale, affinché possano continuare a studiare e a lottare per realizzare i loro sogni, premiato in occasione della prima edizione del contest “Strike – Storie di giovani che cambiano le cose” della Provincia autonoma di Trento. Da “Il quaderno del destino” è stato tratto anche l’omonimo cortometraggio girato in Centroamerica e premiato ai “Premios Latino”, il festival del cinema latinomericano in Spagna, di Marbella nel 2018 e alla “Mostra internazionale del cinema per l’infanzia” del Guanajuato in Messico nel 2019.
Da un reportage in Guatemala è nato, nel 2019, il libro “Angelitos” – patrocinato dal Centro per la Cooperazione Internazionale di Trento e da Amnesty International Italia - per raccontare la storia vera di Angelito Escalante, rapito da scuola e ucciso a undici anni da una gang per essersi rifiutato di entrare a farne parte.
Dal 2018 al 2021 è stata direttrice responsabile della rivista culturale "I Quattro Vicariati e le Zone Limitrofe", edita dal Comune di Ala. 
Nel 2021 ha curato per conto della Fondazione Demarchi e dell’Agenzia per la coesione sociale la pubblicazione “I progetti dei Piani giovani. Storie che fanno la differenza”.
Ha vinto diversi concorsi letterari e i suoi racconti sono editi in varie antologie.