Ventesimo anniversario della fondazione del Centro Studi Martino Martini

12 dicembre 2017
12 dicembre 2017

Ore 17.00
Luogo: Dipartimento di Lettere e Filosofia, Aula 1

Il 12 dicembre 2017 ricorre il 20° anniversario della fondazione del Centro Studi Martino Martini

Il Centro Studi Martino Martini vuole ricordare questa data con un evento, alla presenza del Rettore dell'Università di Trento,  professor Paolo Collini, che sarà preceduto dalla presentazione:

  •  Shanghai. Da emporio fluviale a metropoli: un luogo ricco di storia e presenza italiana

con i professori Stefano Piastra dell’Università di Bologna, Elena Dai Pra e Sofia Graziani dell’Università di Trento.

Il Centro Martini, istituito nel dicembre 1997, ha svolto una notevole attività in questi venti anni guadagnandosi un ruolo e un prestigio impensabili al suo inizio.
Ha creduto nella sfida di portare la Cina, un mondo ancora poco conosciuto in italia alla fine del secolo scorso, nella Università e nella società trentina e successivamente anche in quella nazionale, ricavando uno spazio culturale ampiamente riconosciuto e svolgendo una operazione culturale inedita.
Sin dalla sua costituzione il Centro Studi Martino Martini ha cercato di essere un valido punto di riferimento per lo sviluppo delle relazioni culturali tra Italia e Cina. Nato in ambiente universitario, su ispirazione del prof. Franco Demarchi, pioniere degli studi sulla Cina, il suo compito iniziale è stato quello di introdurre nell’Ateneo trentino un settore di studi e ricerche sulla Cina, valorizzando la rete di conoscenze di alcuni suoi membri, appartenenti a varie discipline scientifiche e umanistiche.
Tra i compiti prefissati, vi è stata anzitutto la valorizzazione della figura del missionario gesuita trentino Martino Martini, attraverso la riscoperta delle importanti opere che hanno portato ad inserirlo a pieno titolo nella “Generazione dei Giganti”, il pionieristico gruppo di intellettuali gesuiti giunti in Cina nel XVII secolo. Martino Martini, nato a Trento nel 1614, ha impersonato questo ruolo di ponte e di mediatore culturale nella sua azione di missionario, studioso e umanista.
Di fronte alla carenza di studi sulla storia e la cultura cinese in Italia, il Centro Studi si è dato progressivamente alcuni compiti essenziali: promuovere e avviare uno scambio culturale con studiosi, ricercatori ed enti culturali cinesi; e al tempo stesso divulgare informazioni e conoscenze sulla realtà cinese in Italia.
Soprattutto nella prima fase della sua attività, il Centro Martini ha collaborato strettamente con l’Università di Trento, individuando e proponendo relazioni con alcuni Atenei cinesi, cooperando allo scambio di studiosi con accordi bilaterali, promuovendo convegni di studio, e partecipando con successo ai programmi europei EU-CHINA.
Successivamente l’attività del Centro è stata indirizzata maggiormente sul piano culturale e divulgativo, cercando di ampliare e sollecitare l’interesse per la conoscenza della realtà cinese, cercando contatti con il mondo economico e imprenditoriale locale. Iniziative come le mostre di carattere storico-scientifico e un nutrito programma di convegni e conferenze hanno caratterizzato questa fase.
Il Centro Studi ha varato nello stesso tempo una serie di pubblicazioni, comprendente in primis l’edizione critica delle opere di Martini e, in generale, la ricerca sul contesto storico in cui egli visse e operò. Poi una collana di testi divulgativi, legati alla storia, alla geografia e alla civiltà in senso lato della Cina, per rendere più diffuso il lavoro di ricerca e raggiungere un pubblico più ampio, potenzialmente interessato all’approfondimento di queste tematiche. Infine edita una rivista semestrale, punto di collegamento con studi e ricerche nazionali sulle relazioni tra Europa e Cina.
L’attività divulgativa si è nutrita anche delle iniziative espositive, prosecuzione ed emanazione diretta delle opere editoriali, le quali hanno permesso al Centro di farsi conoscere e apprezzare non soltanto dagli addetti ai lavori, ma anche nell’ambito degli appassionati e dei cultori di storia delle relazioni culturali fra Oriente e Occidente. Sono state allestite in particolare mostre di carattere storico-geografico-culturale in Cina e in varie città italiane.
Un’altra attività importante in questi anni è stata dedicata alla formazione di giovani studiosi cinesi, ospitati presso la Università di Trento, che costituiscono ancor oggi un network di collegamento diretto con varie realtà cinesi.
Particolari riconoscimenti al nostro Centro sono venuti dalla ambasciata italiana in Cina e dal Ministero della cultura cinese (Hanban), che ha voluto istituire un Chinese corner, presso l’ateneo trentino, mentre riscontri positivi e collaborazioni scientifiche sono stati intessuti in questi anni con Università cinesi, Centri di sinologia italiani di Roma, Venezia, Napoli, Genova, Milano, Bologna, Torino, istituti orientalistici in Europa in particolare a Lisbona, Lovanio, Wuerzburg.
Naturalmente i risultati conseguiti non sarebbero stati possibili senza il fondamentale apporto da un lato dei Soci istituzionali, Università, Arcidiocesi, Provincia di Trento e Cooperazione trentina, e dall’altro dal generoso contributo volontario di soci e collaboratori.
In fondo il Centro Martini 20 anni fa ha iniziato a muoversi su un terreno che a molti sembrava remoto e poco interessante, ma che alla lunga si è rivelato utile e redditizio. Oggi possiamo dire di aver vinto la scommessa, perché la Cina è al centro delle strategie economiche, politiche e culturali mondiali e mai come ora si rivela indovinata l’intuizione di chi aveva investito risorse umane e materiali in questo campo.