L'Intelligence incontra l'Università

L'incontro è dedicato agli studenti UniTrento
21 aprile 2015
21 aprile 2015
Contatti: 
Francesca Chistè - Ufficio Convegni, Periodici e Comunicazione interna
via Calepina, 14 - 38122 Trento (Italy)
Tel. 
+39 0461 283228

Ore 15.30 - 17.30
Luogo: Auditorium del Dipartimento  di Lettere e Filosofia, via Tommaso Gar, 14 - Trento

L'iscrizione è obbligatoria, da effettuarsi in modalità online entro le ore 12.00 del 17 aprile 2015.
Per motivi organizzativi, l’ingresso è consentito entro le ore 15.10.
Il numero degli iscritti ha superato la capienza dell'aula; è stata quindi predisposta una seconda aula con la possibilità di seguire l'evento in videocollegamento.
Le persone saranno collocate nella prima (Auditorium) e nella seconda aula (007) a seconda dell'ordine di arrivo il giorno dell'incontro.
Raccomandiamo la puntualità.

Perché l’intelligence si rivolge al mondo universitario uscendo dall’ombra che l’ha da sempre avvolta? Perché l’opacità genera immagini distorte e luoghi comuni. Perché il “segreto” cui l’intelligence è tenuta per proteggere uomini ed operazioni non vuole e non deve essere “mistero”. Perché nella missione del comparto informativo rientra la protezione degli interessi scientifici dell’Italia. Perché dal 2007, quando è stata varata la riforma dell’architettura dell'intelligence italiana, con la creazione del Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica, tra i compiti del Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza – l’organismo che coordina l’intera attività intelligence del nostro Paese – figura anche quello, inedito, di promuovere e diffondere la cultura della sicurezza.

La complessità dei tempi attuali, in cui le minacce alla sicurezza del Paese sono sempre più fluide, interconnesse e de-territorializzate, ha determinato una significativa evoluzione del concetto stesso di sicurezza nazionale, che chiama il Sistema di informazione ad interagire con la società civile.

Quello che abbiamo intrapreso è dunque un percorso volto a far sì che i Servizi di informazione dialoghino con l’esterno nell’ambito di un innovativo processo di elaborazione e diffusione culturale.

Un percorso in cui l’Università ha un ruolo centrale, quale bacino da cui attingere le professionalità di cui l’intelligence ha bisogno per affrontare le nuove sfide; incubatore delle future classi dirigenti del Paese che, nel pubblico come nel privato, dovranno consapevolmente contribuire alla tutela della sicurezza nazionale; serbatoio di eccellenze accademiche in grado di contribuire all’affinamento della conoscenza e della capacità di proiezione sui temi di rilevanza strategica; contesto a partire dal quale costruire una sinergia tra il Sistema di informazione e le altre componenti del Sistema Paese in nome della sicurezza nazionale.

Saluti introduttivi:
  • Prof. Paolo Collini, Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Trento
  • Prof. Giuseppe Nesi, Preside Facoltà di Giurisprudenza
Minacce emergenti al sistema paese
  • La sicurezza nazionale ai tempi dei fondi sovrani
    Prof. Antonino Alì, Docente di Diritto Internazionale
  • Dark markets: come infiltrare e studiare i mercati dove i cyber-attacchi (e le cyber-vittime) vengono venduti
    Prof. Fabio Massacci, Docente di Sistemi di Elaborazione delle Informazioni
  • Il ruolo dell’intelligence
    Sen. Marco Minniti, Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Autorità Delegata per la sicurezza della Repubblica
Intelligence ... conosciamola meglio
  • L’ABC della funzione informativa
    dr. Bruno Valensise, Direttore Scuola di formazione - Sistema di informazione per la sicurezza della Repubblica
  • Comunicare il segreto
    dr. Paolo Scotto di Castelbianco, Responsabile Comunicazione Istituzionale - Dipartimento delle Informazioni per la Sicurezza