Conferenza / Incontro

Vedere voci e sentire colori: il cervello umano tra plasticità e stabilità

5 maggio 2022
Orario di inizio 
18:00
Collegio Clesio - Via Santa Margherita 13, Trento
Sala Seminari
Organizzato da: 
Comitato Scientifico - Collegio Clesio
Destinatari: 
Comunità studentesca UniTrento
Partecipazione: 
Ingresso libero con prenotazione
Scadenza prenotazioni: 
4 maggio 2022, 12:00
Contatti: 
collegioclesio@unitn.it -
0461 - 282345

Il cervello umano possiede la straordinaria capacità di adattare la propria struttura e le proprie funzioni in risposta all’esperienza e alle richieste ambientali. L’idea che persone con sordità o cecità sviluppino abilità superiori nei rimanenti sensi affascina da lungo tempo le neuroscienze ed emerge spesso dall’immaginario comune quando si parla di sordità o cecità.
Oggi sappiamo che queste possibili “superabilità” si accompagnano a cambiamenti nella funzione delle aree cerebrali sensoriali che, in mancanza di una stimolazione sensoriale specifica, possono riorganizzarsi e partecipare all’elaborazione di stimolazioni provenienti dalle altre modalità sensoriali. Ma, con quanta libertà si modificano le funzioni delle aree sensoriali? Quali meccanismi guidano questi fenomeni di plasticità cerebrale? Come interagiscono genetica ed esperienza?
Durante questo incontro percorreremo le scoperte neuroscientifiche su plasticità cerebrale e deprivazione sensoriale dell’ultimo ventennio e ci muoveremo negli spazi dell’annoso, e controverso, dibattito Nature versus Nurture sullo sviluppo e sulla specializzazione funzionale del cervello umano.

Saluti introduttivi:

  • Paolo Carta, Direttore del Collegio Clesio

Relatrice:

  • Stefania Benetti (CIMeC UniTrento)

Stefania Benetti è ricercatrice junior presso il Centro Interdipartimentale Mente e Cervello dell'Università di Trento. Ha completato la sua formazione post-laurea con un master all'University College di Londra dedicandosi alla neurobiologia del linguaggio in udenti e persone con sordità e con un dottorato di ricerca in medicina psicologica e neuroimmagine ottenuto al King's College di Londra sullo studio della neurobiologia dei fenomeni psicotici.
Al CIMeC, la sua ricerca si concentra su come l'esperienza sensoriale e linguistica precoce influisce sull'organizzazione cerebrale e quali principi guidano i fenomeni di plasticità cross-modale nelle persone con sordità e cecità. A questo scopo applica un approccio multimodale che combina studi comportamentali con tecniche avanzate di neuroimmagine funzionale e strutturale.