Seminario

Moda ed economia circolare per una filiera sostenibile e integrata: il circuito Atotus

9 giugno 2023
Orario di inizio 
12:00
Polo Ferrari 2 - Via Sommarive 9, Povo (Trento)
Aula B107
Destinatari: 
Comunità universitaria
Partecipazione: 
Ingresso libero
Contatti: 
Dipartimento di Ingegneria Industriale
Speaker: 
Silvia Atzori e Nicola Mascia (Atotus - www.atotus.it)

Fondatori di Atotus, primo circuito italiano che connette la filiera della moda sostenibile

La moda è la seconda industria più inquinante al mondo; ogni anno finiscono in discarica oltre 92 milioni di tonnellate di vestiti. L’Unione Europea con la direttiva UE 2018/851 prevede che gli Stati membri si organizzino per la raccolta differenziata
del tessile post-consumo dal 01/01/2025, e l’Italia ha recepito la direttiva anticipando al 01/01/2022 (D.L. n.116 del 2020).
Tuttavia dopo oltre un anno, ancora non esiste una modalità di raccolta e gestione differenziata. All’interno del ciclo di vita di un prodotto il consumatore finale ha quasi sempre un ruolo passivo, anche se ha in mano i due momenti principali del
prodotto: l’acquisto e la gestione del fine vita.

Nell’ambito di questo scenario ambientale, normativo e di mercato, Atotus nasce nel 2021, fondandosi su 4 pilastri: moda sostenibile, economia circolare, made in Italy e territorio.
In questo seminario approfondiremo il circuito di economia circolare sviluppato da Atotus ed il processo di incentivazione e ottimizzazione delle risorse, messo in atto con l’obiettivo di “coinvolgere tutti”. Attraverso un nuovo modello di business, si
incentiva il riciclo delle fibre attualmente riciclabili meccanicamente come lana, cashmere, cotone, cotone denim. 

Parallelamente, si promuove la tecnica dell’upcycling, per trasformare prodotti ipoteticamente giunti a fine vita in nuovi capi a
maggior valore aggiunto. Per incentivare i produttori e la filiera tessile a una produzione più sostenibile con tecniche di ecodesign e l’utilizzo di materiali riciclati, il modello mette al centro il consumatore finale.
Attraverso una nuova moneta digitale, la T.I.P. (Together Is Possible), il circuito stimola la domanda e l’azione concreta dei consumatori, rendendoli protagonisti del cambiamento.

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