Apprendere attraverso la logica dell’indagine: attività di gioco indagine all’interno di ambienti di geometria dinamica
Università degli Studi Trento
38123 Povo (TN)
Tel +39 04 61/281508-1625-1701-3898-1980.
dept.math [at] unitn.it
DiCoMat Lab
Laboratorio di Didattica e Comunicazione della Matematica
Luogo: Polo Scientifico e Tecnologico "F. Ferrari" - Povo 1 -Aula A104
Ore: 9.00
Relatore:
- Carlotta Soldano
Assegnista di ricerca presso il dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione, Università degli Studi di Torino.
Docente a contratto del corso di Matematica Elementare presso il dipartimento di Scienze Umane e Sociali, Università della Valle d’ Aosta.
Laureata in matematica (indirizzo didattico) presso l’Università degli Studi di Torino, dove ha successivamente intrapreso un dottorato di ricerca in matematica approfondendo le tematiche della didattica
Abstract:
Il quadro teorico è quello della “Logic of Inquiry”, sviluppata dal logico e filosofo Finlandese J. Hintikka negli anni ’70. Tale logica si basa sul modello Socratico della domanda e della risposta e caratterizza sia la fase di scoperta che la fase di giustificazione di una congettura. Il lavoro di ricerca che sarà presentato riguarda alcune attività di gioco-indagine volte a far scoprire agli studenti di scuola secondaria di primo e secondo grado teoremi di geometria elementare. I giochi creati promuovono dinamiche di gioco simili a quella descritta da Ian Stewart per la definizione di limite. Nel caso delle attività di gioco-indagine, le variabili sono oggetti geometrici che gli studenti muovono all’interno di ambienti di geometria dinamica al fine di raggiungere un determinato obiettivo. Le attività di gioco-indagine conducono gli studenti ad attivare specifiche modalità cognitive per spiegare ai compagni la propria congettura o per difenderla dagli attacchi altrui. Tale modo di agire mira a strutturare la razionalità degli studenti secondo un modo di ragionare ed agire proprio del pensiero matematico.
Referente: Elisabetta Ossanna