Società civile, cittadinanza civica e diritto dell'antidiscriminazione
I processi di mobilità migratoria hanno prodotto una pluralità di conseguenze sociali e giuridiche nelle società di accoglienza. In particolare, si assiste a fenomeni di «integrazione civica», con riferimento alle iniziative volte ad agevolare la fruizione di diritti prestazionali da parte di stranieri, soprattutto immigrati e rifugiati, nonché minori non accompagnati.
Gli esponenti della società civile svolgono un’azione cruciale a questo riguardo, sostenendo l’integrazione di questi soggetti nel tessuto della cittadinanza, anche con azioni sostitutive delle politiche pubbliche. La «cittadinanza sociale» (che definisce il godimento effettivo dei diritti sociali), infatti, appare come una risultante dell’impegno volontario, spontaneo e solidale dei soggetti della società civile. Ad esso, si affianca l’importanza dell’assistenza per la relativa tutela, agevolando il ricorso agli organi giurisdizionali, che emergono quali sensori sociali di situazioni strutturali di disagio. La qualità dell’integrazione civica che ne risulta si collega strettamente al principio di sussidiarietà orizzontale, coerentemente con la nozione prevista dall’ultimo comma dell’art. 118 Cost.
Di pari importanza, risulta l’organizzazione regionale (e, spesso, comunale) nell’erogazione dei servizi sociali (sanità, istruzione, abitazione), nel rispetto dei principi di sussidiarietà e di non discriminazione. Si può così parlare di una «cittadinanza sociale regionale»: una figura descrittiva che si configura come virtualmente applicabile anche ai cittadini e che, nel caso degli stranieri, conferisce un significato particolare al relativo inserimento sociale. In tal senso, il fenomeno dell’integrazione civica contribuisce a definire il quadro della «forma di regione».
L’incontro di studio qui proposto è volto ad analizzare questi fenomeni, sotto il profilo della razionalizzazione dei profili qualitativi del fenomeno, secondo le priorità dell’azione pubblica, quali la competitività dei territori, il perseguimento dell’equilibrio sociale, la contrazione degli atteggiamenti discriminatori, l’incremento dell’internazionalizzazione della società, della cultura e dell’economia.
Programma
Venerdì 17 novembre
Prima sessione - Integrazione civica e non discriminazione: l’inquadramento scientifico del fenomeno (Ore 9:00-13:00)
Presiede: Matteo Cosulich, Università di Trento
9:15 Introduce: Davide Strazzari, Università di Trento
9:45 La prospettiva della sociologia politica - Carlo Ruzza, Università di Trento
10:15 La prospettiva del diritto costituzionale - Emanuele Rossi, Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa
10:45 Pausa
11:15 La prospettiva del processo civile - Beatrice Zuffi, Università di Padova
11:45 La prospettiva del diritto amministrativo - Antonio Cassatella, Università di Trento
12:15 Dibattito
13.00 Pausa
Seconda sessione - La sussidiarietà applicata: i soggetti e le forme dell’integrazione civica (Ore 14:30-17:45)
Presiede: Cinzia Piciocchi, Università di Trento
14:30 La società civile e l’associazionismo - Alberto Guariso, Foro di Milano
15:00 L'Università, le sue missioni e il ruolo delle cliniche legali - Giacomo Capuzzo, Università di Ferrara
15:30 Le organizzazioni sindacali - Venera Protopapa, Università di Verona
16:00 Dibattito
17:00 Pausa
17:15 Presentazione della ricerca sulla giurisprudenza di garanzia del principio di antidiscriminazione degli immigrati - Rosalinda Dieghi, Foro di Padova
Partecipano:
- Roberto Toniatti, Università di Trento
- Marta Tomasi, Università di Trento
- Andrea De Bertolini, Foro di Trento
Sabato 18 novembre
Terza sessione - L’integrazione civica in azione: l’esperienza del Trentino (Ore 9:00-12:30)
9:00 Presiede e introduce: Marta Tomasi, Università di Trento
9:10 Le pratiche di integrazione civica nell’Ateneo trentino. Da Avvocati per la Solidarietà a SUXR - Donata Borgonovo Re, Università di Trento
9:25 La pratica legale contro le discriminazioni: l'attività di Avvocati per la solidarietà - Giovanna Frizzi, Foro di Trento
9:40 Quale ruolo per il sindacato? - Assou El Barji, CGIL del Trentino
9:55 La salute come frontiera - Bruna Zeni, GRIS Trento
10.10 La gestione delle vulnerabilità dei minori stranieri non accompagnati - Paolo Romito, APPM Trento
10.25 Dibattito
10.35 Pausa
10.50 Il Terzo Settore, il catalogo dei servizi e la coprogettazione - Silvia Pellizzari, Università di Trento
11.10 Le prospettive del Terzo Settore
11:50 Dibattito
12.00 Conclusioni: Francesca Biondi Dal Monte, Scuola Superiore Sant'Anna Pisa
Chiusura dei lavori
Coordinamento scientifico:
Roberto Toniatti, Davide Strazzari, Matteo Cosulich, Ciniza Piciocchi, Marta Tomasi (Università di Trento)
- Angelo Prandini, Consulta Provinciale per le Politiche Sociali
- Gabriele Dalle Fratte, ATAS Onlus
- Corrado Consoli, Centro Astalli
- Chiara Lucchini, Sportello Antidiscriminazioni