Le minoranze linguistiche nell’Unione Europea: le prospettive di nuovi strumenti di tutela e promozione
Sede: Istituto Culturale Mὸcheno - Bersntoler Kulturinstitut, loc. Jorgar, 67, 38050 Palù del Fersina-Palai en Bersntol nell’ambito del Progetto LIA (Laboratorio di Innovazione istituzionale per l’Autonomia integrale)
L’ordinamento dell’Unione Europea si è aperto - benché, per ora, solo virtualmente - alla tutela delle minoranze linguistiche e l’utilizzazione dello specifico strumento di democrazia partecipativa – l’iniziativa dei cittadini (art. 24 del TFUE) – si propone lo scopo di dare attuazione a questa importante nuova area di intervento eurounitaria. Il riferimento è alla proposta di iniziativa dei cittadini intitolata «Minority SafePack — un milione di firme per la diversità in Europa» che si pone come obiettivo una richiesta volta a «migliorare la protezione delle persone appartenenti a minoranze nazionali e linguistiche e di rafforzare la diversità culturale e linguistica nell'Unione» attraverso l’adozione di «una serie di atti legislativi» fra i quali «rientrano misure politiche negli ambiti delle lingue regionali e delle minoranze, dell'istruzione e della cultura, della politica regionale, della partecipazione, dell'uguaglianza, dei contenuti audiovisivi e di altri media, nonché del sostegno regionale (statale)». In argomento è stata adottata la Decisione (UE) 2017/652 della Commissione che offre un quadro molto dettagliato dei possibili sviluppi.
Ulteriori informazioni sull’iniziativa si trovano sul sito http://www.minority-safepack.eu (il termine fissato per la raccolta delle firme di adesione è il 3 aprile 2018).
Il seminario si propone (i) una ricostruzione aggiornata del quadro normativo di tutela delle minoranze riconducibile a fonti vigenti di diritto internazionale e di diritto costituzionale comparato; (ii) un approfondimento della conoscenza scientifica dello strumento dell’iniziativa dei cittadini; (iii) una elaborazione di ipotesi di indirizzi normativi e di intervento dell’Unione Europea in materia; (iv) una valutazione degli effetti della tutela eurounitaria delle minoranze linguistiche nel contesto delle autonomie speciali alpine.
Venerdì 2 marzo 2018
Ore 9:30 Saluti istituzionali
Patrizia Cordin, Delegata del Rettore per le iniziative in materia di minoranze linguistiche, Università di Trento
Luca Moltrer, Presidente dell'Istituto Culturale Mὸcheno-Bersntoler Kulturinstitut
Prolusione: Martha Stocker, Assessora alla Salute, Sport, Politiche sociali e Lavoro della Provincia Autonoma di Bolzano, Vicepresidente della FUEN (Unione Federale Europea dei Gruppi Etnici)
Prima sessione (10:15-12:45)
Presidenza:
Massimo Carli, Università di Firenze
Relazioni:
Roberto Toniatti, Università di Trento
Francesco Palermo, Eurac Bolzano/Bozen, Università di Verona, Senato
Discussants:
Elena D’Orlando, Università di Udine
Marc Röggla, Eurac, Bolzano/Bozen
Dibattito
Seconda sessione (14:15-18:30)
Presidenza: Gianfranco Postal, Trento
Relazione:
Esther Happacher, Università di Innsbruck
Discussants:
Robert Louvin, Università della Calabria
Adriana Janežič, SLORI (Slovenski raziskovalni Inštitut/Istituto Sloveno di Ricerca, Trieste)
Maurizio Tremul, Presidente della Giunta dell’Unione Italiana (Slovenia e Croazia)
Dibattito
Sabato 3 marzo 2018
Terza sessione (09:30- 12:30)
Saluti istituzionali
Ugo Rossi, Presidente della Provincia Autonoma di Trento
Presidenza: Esther Happacher, Università di Innsbruck
Relazioni:
Claudia Soria, Istituto di Linguistica Computazionale "A. Zampolli" (ILC), CNR, Pisa e European Language Equality Network (ELEN)
Daniel Alfreider, Camera dei Deputati, FUEN, Unione Federale Europea dei Gruppi Etnici
Discussants:
Francesco Palermo, Eurac Bolzano/Bozen, Università di Verona, Senato
Roberto Toniatti, Università di Trento
Dibattito e Conclusioni
Il pranzo nella giornata del 2 marzo sarà offerto ai soli partecipanti che si siano iscritti tramite il form di adesione on line presente nel box Link utili.
Si ringrazia la Cassa Rurale dell'Alta Valsugana per il sostegno all'iniziativa.