Il regionalismo differenziato e il principio di eguaglianza
Luogo: Aula B - Palazzo di Giurisprudenza - via Verdi 53 - Trento
Orario: 9.15 - 18.00
Presentazione
L’ordinamento regionale italiano si qualifica formalmente per un assetto altamente differenziato, con riguardo sia alle autonomie speciali – ciascuna fondata su di un proprio statuto adottato con legge costituzionale l’uno diversificato dall’altro e aperta altresì ad un sistema tripolare che ha il suo baricentro di direzione politica in due Province autonome -, sia alle autonomie differenziate in base all’art. 116, 3° comma Cost. – ancora una volta ciascuna virtualmente dotata di una propria distinta titolarità di competenze -, sia, infine, alle autonomie di diritto comune.
Inevitabilmente, la differenziazione delle rispettive politiche pubbliche e della corrispondente dotazione di risorse e, in generale, dell’interpretazione del proprio ruolo rispetto alle aspettative dei cittadini da parte di ciascuna Regione e Provincia autonoma rende, da un lato, concreta e significativa la nozione stessa di autonomia territoriale e tuttavia, dall’altro, si riflette inevitabilmente sulla dimensione effettiva dell’eguaglianza dei cittadini.
L’incremento del tasso di differenziazione delle autonomie territoriali in corso sollecita una nuova riflessione sui rapporti fra queste ultime e l’eguaglianza dei cittadini così come sulla specifica funzione dello Stato che sia compatibile con la garanzia di equilibrio di sistema tanto dei requisiti della cittadinanza quanto dell’effettività di un’autonomia regionale presa sul serio.
La partecipazione è gratuita ma è necessaria l'iscrizione tramite form di adesione on line.
Programma
9.15 Prima sessione
Saluto di benvenuto
Fulvio Cortese, Preside della Facoltà di Giurisprudenza
Introduzione
Roberto Toniatti, Università di Trento
Presidenza
Francesco Bilancia, Università di Chieti
Relazioni
Il regionalismo differenziato: a che punto siamo? Una riflessione su contenuti e procedura relativi all'attuazione dell'art. 116, III comma, Cost.
Lorenza Violini, Università di Milano
Autonomie speciali, federalismo fiscale e principio di eguaglianza
Gianmario Demuro, Università di Cagliari
11.00 - 11.15 Pausa
Introducono il dibattito
Massimo Carli, Università di Firenze
Gianfranco Cerea, Università di Trento
Discussione e replica
12.45 Pausa pranzo
14.15 Seconda sessione
Presidenza
Francesco Palermo, Università di Verona e Eurac, Bolzano
Relazioni
Lo Stato regionale come integrazione: asimmetrie e contrappesi
Elena D’Orlando, Università di Udine
Il regionalismo "contrattato" e il superamento del modello del "cafè para todos"
Giacomo D’Amico, Università di Messina
16.00 - 16.15 Pausa
Introducono il dibattito
Esther Happacher, Università di Innsbruck
Robert Louvin, Università della Calabria
Discussione e replica
18.00 Conclusioni
Gaetano Silvestri, Università di Messina, già Presidente della Corte costituzionale
Responsabile scientifico
Roberto Toniatti, Università di Trento
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