Seminario

Il foodmining nelle piattaforme digitali agroalimentari

Profili di tutela tra privacy e corretta informazione dell'utente
18 novembre 2021
Orario di inizio 
15:00
Palazzo di Giurisprudenza - Via Verdi 53, Trento
Sala Professori (II piano)
Organizzato da: 
Facoltà di Giurisprudenza
Destinatari: 
Comunità studentesca UniTrento
Partecipazione: 
Ingresso libero

La storia recente ha dimostrato, e continua a dimostrare, la crescente importanza che va assumendo la progressiva digitalizzazione di talune attività umane e sociali. Tale percorso ha dato vita alla creazione di molteplici piattaforme digitali, in grado di connettere efficacemente ed immediatamente tutti gli attori della società civile, dalle imprese ai consumatori. Uno dei settori nei quali si è maggiormente sviluppata la dimensione telematica è certamente quello agroalimentare, che di recente, anche in esito all’avvento della pandemia, ha visto un’intensa proliferazione di piattaforme online eroganti servizi nel settore alimentare, distinte in piattaforme di ristorazione (alcune delle quali limitate al food delivery) e in marketplace di prodotti alimentari.

Dal punto di vista giuridico, il fenomeno dell’internet of food prospetta numerosi profili di interesse. Si pensi alle regole contrattuali per permettono al gestore della piattaforma telematica di operare, nel rapporto con i fornitori del servizio di ristorazione e in quello con gli utenti della piattaforma che di questo servizio fruiscono, alla ottimale distribuzione delle responsabilità degli attori coinvolti nell’operatività della piattaforma agroalimentare (gestore della piattaforma, ristoratori, consumatori), nonché alla necessità di garantire il rispetto delle regole in materia di pratiche commerciali e di trasparenza delle informazioni alimentari, anche nel quadro della disciplina che mette capo al Reg. 1169/2011.

Uno snodo centrale è, poi, quello della tutela della privacy degli utenti, considerata l’enorme mole di dati dagli stessi condivisi in modo più o meno consapevole. Una delle principali attività abilitate dall’impiego delle piattaforme agroalimentari tecnologicamente avanzate consiste, infatti, nel datamining. Grazie all’utilizzo di machine learning e algoritmi intelligenti, i dati immessi dagli utenti durante le ricerche sulla piattaforma diventano strumenti in grado di migliorare l’esperienza digitale, oltre che valore aggiunto sia per il gestore che per le imprese coinvolte. Se da un lato, infatti, l’utente-consumatore può godere della profilazione dell’attività di ricerca, ricevendo proposte in linea con le proprie preferenze, dall’altro i dati immessi dallo stesso, una volta aggregati e pseudoanonimizzati, sono suscettibili di attrarre l’interesse delle imprese di settore per il valore informativo che essi rivestono. I dati, infatti, sono in grado di suggerire indicazioni rilevanti sull’evolversi dei gusti dei consumatori e delle preferenze collettive, e rappresentano una vera e propria merce, come evidenziato anche nel rapporto finale dell’indagine conoscitiva sui Big Data realizzato nel 2020 in collaborazione da AGCOM, AGCM e Garante della Privacy.

Il seminario, avendo quale punto di riferimento la normativa europea in materia di protezione dei dati personali e la relativa prassi applicativa, intende approfondire le modalità di gestione dei dati adottate dalle piattaforme digitali ristorative, per verificare quali tutele giuridiche vanno ideate per accompagnare il diffondersi di tale innovazione tecnologica. 
 

Programma:

Introducono, moderano e concludono

Prof. Matteo Ferrari, Prof. Umberto Izzo (Università di Trento)

"Le piattaforme agroalimentari di ristorazione online: profili di diritto contrattuale, diritto del consumatore e privacy"

Dott. Antonio Paolo Seminara (Università di Trento)

"La piattaforma digitale MyFood: aspetti tecnologici e informatici di una case history"

Prof. Paolo Bouquet e Prof. Andrea Molinari (Università di Trento)

"Commercio elettronico B2C di prodotti alimentari e scelte di acquisto consapevoli: quid iuris?"

Prof.ssa Silvia Bolognini (Università di Udine)

"Il datamining nelle piattaforme digitali agroalimentari: profili critici nella gestione dei dati degli utenti"

Prof. Roberto Lattanzi (Autorità Garante dei Dati Personali)

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