Trento città dipinta
Organizzano: Dipartimento di Lettere e Filosofia e Italia Nostra
Dopo il partecipato incontro pubblico (Trento città dipinta: un patrimonio da salvare) a Palazzo Geremia del 25 novembre 2017, la realizzazione di due video con Wasabi Filmakers e con la RAI (sede di Trento) e l’organizzazione del primo ciclo d’incontri con il Dipartimento di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Trento nel 2018, Italia Nostra prosegue l’opera di sensibilizzazione in merito alle facciate dipinte della città di Trento e del suo territorio con un secondo ciclo di conferenze, aperto a tutti coloro che hanno a cuore la conservazione e la valorizzazione del patrimonio artistico e storico del Trentino.
Prossimo appuntamento
Martedì 2 aprile - ore 17.40, aula 007
- Hanns-Paul Ties, storico dell'arte, Monaco di Baviera
Sull'arte della scalata sociale. La visita di re Massimiliano I a Trento nell'ottobre 1501 e gli affreschi della facciata di Palazzo Geremia
Moderatore Salvatore Ferrari, Soprintendenza per i beni culturali, PAT
Programma completo
Martedì 19 febbraio - ore 17.40, aula 007
- Silvia Coraiola, storica dell'arte,Trento
Gli affreschi cinquecenteschi de palazzo di Felice d'Arco ad Arco (Palazzo Marchetti)
Moderatore Ezio Chini, Italia Nostra,Trento
Martedì 12 marzo - ore 17.40, aula 007
- Cristina Spada, Istituto Nazionale di Studi sul Rinascimento, Firenze, Palazzo Strozzi
Le facciate dipinte di Feltre: il volto nuovo della città ricostruita
Moderatore Aldo Galli, Università di Trento
Martedì 19 marzo - ore 17.40, aula 007
- Alessandro Pasetti Medin, Soprintendenza per i beni culturali, PAT
Case affrescate a Trento fra Ottocento e Novecento. Un patrimonio poco conosciuto
Moderatore Denis Viva, Università di Trento
Martedì 2 aprile - ore 17.40, aula 007
- Hanns-Paul Ties, storico dell'arte, Monaco di Baviera
Sull'arte della scalata sociale. La visita di re Massimiliano I a Trento nell'ottobre 1501 e gli affreschi della facciata di Palazzo Geremia
Moderatore Salvatore Ferrari, Soprintendenza per i beni culturali, PAT