Una conversazione infinita
Luogo: Evento in modalità telematica su piattaforma Zoom
Possono essere molte le ragioni per cui un classico viene ritradotto: perché cambiano le condizioni della ricezione, perché la pratica della traduzione e i suoi principi si modificano, perché cadono diverse forme di censura, perché la comprensione dell’originale si affina nel processo critico di interpretazione, perché il lavoro filologico permette di svelare elementi sconosciuti dell’originale, perché la lingua è un organismo che si trasforma nel tempo ed è proprio nei testi tradotti che si manifestano i primi segni del suo naturale processo di invecchiamento. Così, tra l’opera originale, i suoi traduttori e i nuovi lettori si instaura un dialogo infinito che racconta i cambiamenti di una lingua, di una cultura e di una società, che aiuta a decifrare le strategie editoriali di un momento storico e che permette di interpretare quel processo in continua via di assestamento che è il canone letterario.
In queste due giornate, studiosi e traduttori si incontrano per discutere e confrontare esperienze di ritraduzione dei classici moderni di diverse aree linguistiche e culturali.
L'evento è organizzato dal laboratorio LETRA, Seminario di traduzione letteraria, che afferisce al Laboratorio letterario (LaborLET) del Centro di Alti Studi Umanistici (CeASUm) e dal Corso di Dottorato internazionale "Forme dello scambio culturale".
Come iscriversi
Il form di iscrizione all'evento è aperto fino alle ore 12 del 14 maggio.
Il programma
17 maggio 2021
ore 14:00 – 14:15
- Maurizio Giangiulio, Massimo Rizzante, Paolo Tamassia, Francesca Lorandini, Saluti e introduzione
ore 14:15 – 14:45
- Antonio Bibbò, Tra le pieghe della lingua: la private history di Moll Flanders
ore 14:45 – 15:15
- Andrea Binelli, Con filologia, non senza empatia: saving private Orwell
ore 15:15 – 15:45
- Elisa Pantaleo, Of sailors and mutinies: ritradurre Billy Budd di Herman Melville cento anni dopo
ore 15:45 – 16:15
- DISCUSSIONE e pausa
ore 16:30 – 17:30
- Marco Magnani, Adalgisa Mingati, Cinzia De Lotto, Susanna Zinato, Ritradurre un classico sui classici: le Lezioni di letteratura russa di Vladimir Nabokov
ore 17:30
- DISCUSSIONE
18 maggio 2021
ore 9:00 – 9:30
- Luca Morlino, «Mais où sont les neiges d’antan?». L’oblio delle lingue e l’autunno delle traduzioni
ore 9:30 – 10:00
- Massimiliano Morini, Teatro e canone, canone e traduzione: Il Pastor fido in Inghilterra
ore 10:00 – 10:20
- DISCUSSIONE
ore 10:20 – 10:50
- Pietro Taravacci, Tradurre e ritradurre la Fábula de Polifemo y Galatea, di Luis de Góngora
ore 10:50 – 11:20
- Claudia Demattè, Ritradurre il primo romanzo della Modernità: Don Quijote nella traduzione di Bartolomeo Gamba (Venezia, 1818-1819)
ore 11:20 – 11:40
- DISCUSSIONE e pausa
ore 11:50 – 12:35
- Giulio Sanseverino, Yasmina Melaouah, Cronaca di una traduzione, traduzione di una cronaca: ritradurre La peste di Albert Camus
ore 12:35 – 13:00
- DISCUSSIONE e pausa
ore 14:30 – 15:15
- Sara Culeddu, Fulvio Ferrari, Ritradurre I germogli della terra di Knut Hamsun a cento anni dal Nobel, con un pensiero ai nuovi lettori
ore 15:15 – 15:40
- DISCUSSIONE
ore 15:40 – 16:10
- Massimiliano De Villa, La traduzione della Bibbia di Martin Buber e Franz Rosenzweig: cortocircuiti tra nuovo e antico
ore 16:10 – 16:40
- Luca Crescenzi, Ritradurre Thomas Mann
ore 16:40
- DISCUSSIONE
Responsabile scientifica
Francesca Lorandini, Università di Trento