Il Regno Unito alla prova Brexit. Come sta cambiando il sistema politico britannico
Abstract
Le istituzioni e il sistema politico britannico sono stati per decenni oggetto di ammirazione in vari stati (europei e non solo), e certamente anche in Italia nel confuso periodo di transizione tra prima e seconda repubblica. Nel giugno 2016, il Regno Unito ha deciso di uscire – a seguito di un referendum – dall’Unione europea (Ue), di cui era stato sempre un partner riluttante. Mentre la Brexit non ha scatenato un effetto domino su altri paesi euroscettici, essa ha causato importanti tensioni all’interno del sistema politico britannico. L’indagine di queste tensioni prende come punto di riferimento concettuale il «modello Westminster», reso popolare dall’analisi dei modelli di democrazia di Arend Lijphart, un classico tra i più conosciuti della scienza politica contemporanea.
La discussione si focalizza su tre importanti dimensioni del sistema politico britannico in cui la Brexit ha innescato o esacerbato forti tensioni: le dinamiche elettorali e il sistema partitico; il rapporto tra potere esecutivo e legislativo; e le relazioni politico-istituzionali tra l’amministrazione centrale e quelle regionali. L’analisi è sostenuta da una corposa ricerca empirica che include diverse fonti primarie, quali dati elettorali, documenti parlamentari e governativi, sentenze della Corte Suprema, articoli di stampa, policy papers, e più di settanta interviste originali con politici, burocrati ed autorevoli osservatori della Brexit, condotte tra il dicembre 2018 e l’ottobre 2019 tra Londra, Cardiff, Belfast e Edimburgo. I risultati dell’analisi inducono a concludere che il processo della Brexit - così per come è stato gestito dai governi conservatori - ha interrotto, depotenziato o rimesso in discussione tutte le riforme istituzionali attuate o avviate negli ultimi venticinque anni. Pertanto, la tendenza prevalente negli anni della Brexit è quella di un Regno Unito che si muove in direzione di un (parziale) ritorno al tradizionale modello Westminster.
Autori
- Gianfranco Baldini (UNIBO),
Gianfranco Baldini è Professore Associato di Scienza Politica presso il Dipartimento di Scienze politiche e sociali dell'Università di Bologna. Si occupa di partiti, istituzioni, comportamento elettorale, prevalentemente in chiave comparata. Ha pubblicato in varie riviste internazionali, tra le quali West European Politics, International Political Science Review, British Journal of Politics and International Relations e molte altre. Insegna Sistema politico italiano e Democracy and Populism in Europe ed è stato Visiting Professor per due anni all'IEP di Lyon, e in altre istituzioni europee. È stato vicedirettore della Fondazione di Ricerca 'Istituto Cattaneo' e dal 2021 fa parte della direzione della rivista 'Il Mulino'.
- Edoardo Bressanelli (SSSA – Pisa),
Edoardo Bressanelli è Ricercatore ‘Montalcini’ in Scienza Politica alla Scuola Superiore Sant'Anna e Senior Visiting Research Fellow a King’s College London. La sua ricerca si concentra sulle istituzioni, gli attori e le procedure decisionali dell'Unione Europea. Ha pubblicato su riviste come Comparative Political Studies, European Union Politics, the European Journal of Political Research e the Journal of European Public Policy, tra le altre. Insegna corsi di politica europea e di metodologia della ricerca sociale presso la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore.
- Emanuele Massetti (UNITN)
ne discutono con Arlo Poletti (UNITN)
Modera la discussione Louisa Parks (UNITN)