Valeria Caspani e Flavia Guarracino.

Formazione

Scegliere la strada della ricerca in Ingegneria

A Valeria Caspani e Flavia Guarracino i primi attestati dell’Honours Programme Advanced Methods in Engineering 

30 novembre 2021
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a cura di Marinella Daidone
Lavora nell’Ufficio Web e Social media dell’Università di Trento.

Dalla laurea magistrale con lode, alla decisione di intraprendere un corso di dottorato e, tra questi due step, la frequenza dell’Honours Programme Advanced Methods in Engineering (AME-HP). Due storie parallele quelle di Valeria Caspani e Flavia Guarracino: due giovani ingegnere che hanno scelto di intraprendere la strada della ricerca dopo averla sperimentata attraverso l’Honours Programme.

AME-HP è un percorso di alta formazione, dove pochi selezionati studenti e studentesse possono seguire corsi avanzati e cominciare a toccare con mano cosa vuol dire fare ricerca.

Inserito nel progetto "Dipartimenti universitari di eccellenza", l’AME-HP è orientato a temi d'avanguardia nel campo dell'ingegneria: si va dai metodi avanzati per la meccanica computazionale alla quantificazione dell’incertezza, dalla mitigazione del rischio ai materiali innovativi e infrastrutture intelligenti, per citarne solo alcuni.

Ideato e sviluppato dal Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM) dell’Università di Trento, l’Honours Programme è giunto alla seconda edizione; è possibile presentare la propria candidatura entro il 6 dicembre alle ore 12.

Il programma, rivolto a giovani talenti capaci, competenti e motivati, è aperto a laureati, laureate, studenti e studentesse di laurea magistrale. Maggiori informazioni nella pagina dedicata.

“L'Honours Programme è un'opportunità unica per studenti d’eccellenza che desiderano un primo assaggio di ciò che significa perseguire una carriera post-laurea nella ricerca accademica e/o industriale.” Sottolinea il professor Marco Broccardo, coordinatore del corso. “Al termine del percorso universitario, i neolaureati di eccellenza spesso si trovano di fronte a un dilemma: o intraprendere da subito un percorso professionale nell’industria o intraprendere un corso di dottorato. Questo avviene, però, troppo spesso, senza conoscere i vantaggi o gli svantaggi di una scelta rispetto l’altra. L’HP si inserisce in questo momento critico della carriera, offrendo l’opportunità di seguire corsi innovativi vicini agli assi di ricerca più importanti del DICAM. Inoltre, al candidato o alla candidata verrà assegnato un o una tutor tra i docenti del DICAM, che avrà il compito di seguirne il programma formativo e indirizzarne la carriera nel campo accademico o industriale.”

A fine ottobre si è conclusa la prima edizione di AME-HP con un workshop finale e la consegna degli attestati a Valeria Caspani e Flavia Guarracino; abbiamo raccolto le loro testimonianze su questa esperienza.

Caspani ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria civile presso lo stesso DICAM e Guarracino si è laureata in Ingegneria edile-architettura, corso a ciclo unico, presso l’Università Federico II di Napoli. Dopo AME-HP, entrambe stanno proseguendo il loro percorso universitario nel nostro ateneo con il dottorato di ricerca in Ingegneria civile, ambientale e meccanica. 

Valeria Caspani: acquisire conoscenze all’avanguardia e consolidare competenze trasversali

Dopo la laurea triennale in Ingegneria ambientale, ho scelto di frequentare il corso magistrale in Ingegneria civile. Il lavoro di scrittura della tesi di laurea mi ha aiutato a sviluppare un interesse per la ricerca nell’area del controllo e monitoraggio delle strutture. L'Honours Programme Advanced Methods in Engineering è stato il naturale passo successivo, perché era un’occasione di approfondimento di tematiche afferenti all’ambito di ricerca che progettavo di affrontare nel mio percorso di dottorato.

Durante l’AME-HP ho potuto acquisire una conoscenza approfondita della procedura scientifica e seguire corsi e seminari su argomenti molto specifici e innovativi. Inoltre ho avuto l’opportunità di lavorare insieme a un gruppo di ricerca, a fianco di ricercatori esperti e sotto la supervisione del professor Daniele Zonta. Un primo esito di questo percorso è stata la scrittura di un articolo che presenterò a una conferenza internazionale. Un ulteriore esito dell’AME-HD è stata la scelta di partecipare a un bando per una borsa di dottorato. Attualmente, nell’ambito del mio PhD, sto studiando la combinazione di tecnologie di monitoraggio satellitare e terrestre con l’obiettivo di sviluppare un Sistema di Supporto alle Decisioni (SSD) e Early Warning per la gestione dei ponti.

In sintesi, l’Honours Programme mi ha aiutato non solo ad acquisire conoscenze all'avanguardia, ma anche a consolidare molte competenze trasversali come per esempio: problem solving, lavoro di squadra, comunicazione e feedback, flessibilità, organizzazione e gestione del tempo, fiducia e perseveranza.

Flavia Guarracino: dalla Federico II di Napoli a UniTrento per l’Honours Programme e per il dottorato

Sono un’ingegnera del ramo civile, laureata in Ingegneria edile-architettura presso l’Università Federico II di Napoli. Il mio percorso accademico è stato interdisciplinare e mi ha permesso di confrontarmi con numerosi aspetti del territorio e del costruito, ma anche di scoprire gli argomenti a me più affini, in particolare l’analisi matematica, la fisica matematica e le loro applicazioni in meccanica del continuo.

Ho scoperto l’Honours Programme “Advanced Method in Engineering” (HP AME) offerto dall’Università di Trento sul sito del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Meccanica (DICAM) mentre cercavo corsi post-laurea, conoscendo la buona fama dell’ateneo. L’AME-HP si è rivelato infatti il perfetto completamento del mio percorso, in quanto mi ha consentito nella sua breve durata di concentrarmi sui temi che più mi incuriosivano e di entrare a contatto con il mondo della ricerca, sotto supervisione del tutor, il professor Luca Deseri (coordinatore dottorato DICAM, ndr).

Durante l’Honours Programme ho infatti potuto seguire corsi fondamentali che completassero la mia formazione di base con argomenti quali la meccanica nonlineare, la plasticità e la dinamica, l’instabilità e la meccanica della frattura. Parallelamente, grazie alla possibilità di personalizzare il proprio piano di studi, mi sono avvicinata al tema dei metamateriali, e la fascinazione per l’argomento mi ha spinta a continuare nella ricerca intraprendendo un dottorato presso il DICAM.

Nel complesso ho trovato l’esperienza dell’HP AME estremamente arricchente, sia per quanto riguarda le conoscenze acquisite che per gli stimoli forniti dall’ambiente del dipartimento e dal contatto con temi d’avanguardia.