I partecipanti all'ultima edizione del Master GIS. Foto Daniele Mosna.

Formazione

Nuovi manager del sociale

Simona ci racconta la sua esperienza al Master GIS. Iscrizioni aperte fino al 10 ottobre 2019

16 luglio 2019
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di Laura Galassi
Responsabile Comunicazione Euricse.

Simona Piazza, 27 anni, mantovana di Marmirolo, ha scoperto già durante la triennale all’Università di Trento in Economia e Management di avere un debole per i temi del sociale. “I corsi elettivi non mi bastavano più, volevo approfondire”, ha realizzato. Ecco che allora nel 2017, fresca di laurea specialistica sempre nella città del Concilio, ha deciso di iscriversi alla ventiduesima edizione del Master GIS in Gestione di imprese sociali, organizzato da Euricse e dall’Università di Trento. Mai scelta è stata più azzeccata: oggi, infatti, lavora con soddisfazione in una delle cooperative del Consorzio Solco - dove tra l’altro aveva svolto i 5 mesi full time di stage previsti dal Master –  la “Santa Lucia”, a Mantova, specializzata nell’inserimento lavorativo negli ambiti delle pulizie e della ristorazione.

Simona, che voto daresti alla tua esperienza da corsista al Master GIS?

Almeno un 9. Non solo è stato interessante dal punto di vista personale, ma mi ha aiutato ad approfondire aspetti che nella mia carriera universitaria mancavano. Tra le cose che ho apprezzato di più c’è il fatto di essere potuta entrare in contatto con persone che hanno diversi punti di vista accademici. Il master infatti è organizzato in interfacoltà tra Economia, Sociologia e Giurisprudenza.

Quali sono i punti di forza di questa iniziativa formativa?

I laboratori di gruppo permettono di studiare casi reali e ti mettono in contatto con persone che già lavorano, dando la possibilità di scoprire dinamiche interessanti e di mettersi in gioco a 360 gradi. Poi, a posteriori, ho realizzato che il programma del Master era davvero interessante non solo come studente, ma anche per lo stage successivo: è una bella soddisfazione capire che quello che hai imparato in aula poi veramente ha un’applicazione concreta.

Nel corso dell’anno formativo, quale è stato il momento chiave per te?

L’ultimo modulo sulla progettazione, quando con il mio gruppo siamo riusciti a dare concretezza al progetto che avevamo impostato. Eravamo molto orgogliosi dei feedback positivi che abbiamo ricevuto. Ora spero di riuscire a mantenere i contatti con i miei colleghi, creando un network anche per eventuali futuri progetti.

Quale è il valore aggiunto del lavorare nel non profit?

Personalmente, tengo sempre a mente la missione di fondo, che è pervasiva: per me è importante sapere che nel mio luogo di lavoro, le persone hanno un valore. Anche nelle difficoltà, le imprese sociali cercano sempre di tutelare le risorse. E poi c’è una grande vicinanza alla comunità, al territorio e una spiccata attenzione per le tematiche ambientali.

A chi consiglieresti la frequentazione del Master GIS?

A tutti coloro che hanno seguito il mio percorso di studio. Credo ci sia veramente bisogno che alcune competenze, quelle del sociale, vengano inserite nel mondo del profit. Serve contaminazione tra i due ambiti perché hanno bisogno uno dell’altro per rafforzarsi.

 

Il Master Universitario in Gestione di Imprese Sociali (Master GIS) si rivolge a neo-laureati in lauree triennali, specialistiche o magistrali (in tutte le discipline) interessati ai temi dell’economia sociale, dell’imprenditoria e del management. Il Master si propone di formare i nuovi “manager del sociale”. Le iscrizioni alla ventiquattresima edizione del Master GIS sono aperte fino al 10 ottobre 2019 con minimo quattro borse di studio a disposizione. Per informazioni visitare  il sito  o scrivere a formazione [at] euricse.eu.