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Formazione

Al via un nuovo master a Rovereto

Il processo di valutazione neuropsico-diagnostico nell’infanzia e nell’adolescenza. Candidature entro il 10 gennaio

9 dicembre 2019
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Anna Peripoli
Angela Pasqualotto
di Anna Peripoli e Angela Pasqualotto
Assegniste di ricerca del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Università di Trento.

Prende il via, nell’anno accademico in corso, il nuovo master universitario di secondo livello rivolto a formare specialisti nella valutazione neuropsico-diagnostica nella fascia dello sviluppo. Il master è promosso dal Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive dell’Ateneo, e in particolare dal Laboratorio di Osservazione Diagnosi e Formazione ODFLab
Le domande di partecipazione vanno inviate tramite application online entro le ore 12.00 del 10 gennaio 2020. Informazioni più dettagliate nella pagina web dedicata.

Per comprendere meglio le caratteristiche di questa nuova iniziativa, ne abbiamo parlato con la direttrice del master Paola Venuti, psicoterapeuta, professoressa e direttrice del Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive.Paola Venuti

Professoressa Venuti, di che cosa tratta questo nuovo master?
Il master approfondisce il processo di valutazione neuropsico-diagnostico di bambini e di adolescenti, unendo i contributi provenienti dalla neuropsicologia a quelli provenienti dalla psicologia clinica e diagnostica. In particolare, saranno affrontate le fasi che compongono il processo di valutazione clinica: dal perché si seleziona un test rispetto a un altro, alla modalità con cui quel test va somministrato, codificato e interpretato, fino ad arrivare alla stesura del profilo funzionale completo del bambino e/o del ragazzo e alla restituzione di ciò che è emerso.

A chi è rivolto il master?
Il master è rivolto a tutti i professionisti che si occupano, o che vogliono occuparsi in futuro, di assessment, ossia del processo di valutazione, in ambito evolutivo e che hanno conseguito un titolo di laurea magistrale in psicologia o in medicina e chirurgia purché associato alla specializzazione in psichiatria, in neuro-psichiatria o in psicoterapia.

Cosa c’è d’innovativo?
Questo master si caratterizza per la sua struttura fortemente applicativa e per gli argomenti che prende in considerazione. Per la prima volta, infatti, la valutazione clinica viene affrontata nella sua interezza esaminando aspetti cognitivi, affettivo-emotivi e di personalità, grazie all’intervento dei maggiori esperti nazionali di testistica [insieme dei test maggiormente utilizzati, ndr] e valutazione. 
Storicamente, abilità cognitive e aspetti maggiormente emotivi e affettivi sono stati trattati in modo fortemente settoriale dalla psicologia, ma oggi sappiamo che questi fattori sono tra loro interdipendenti. Per questo motivo l’aspetto più innovativo del master sta proprio nell’intenzione di fornire ai partecipanti competenze e strumenti trasversali propri di vari approcci, che permettono di strutturare un percorso di valutazione a 360° gradi.

Perché iscriversi?
Al giorno d’oggi, al professionista clinico è richiesto di saper eseguire una valutazione funzionale completa, ma le competenze necessarie per effettuarla non si acquisiscono interamente all’interno dei percorsi di studio magistrali. Di conseguenza, questo master si propone come un percorso aggiuntivo e di completamento in cui acquisire e/o sviluppare tali competenze.
L’obiettivo del master, in altre parole, è quello di rafforzare nei partecipanti un pensiero propriamente clinico e una trasversale conoscenza teorica e applicativa della testistica su cui strutturare il percorso di valutazione. Solamente grazie a un’adeguata valutazione clinica, infatti, è possibile elaborare un profilo di funzionamento completo, che, specialmente in ambito evolutivo, è di fondamentale importanza poiché ci permette di individuare non solamente gli obiettivi e le aree d’intervento, ma anche le modalità e le abilità del bambino su cui basare il nostro lavoro.