Workshop partecipativo con Rocco Scolozzi.

Formazione

Futuri sempre al plurale

Metodi e applicazioni degli Studi di Futuro nel primo e unico master italiano dedicato

11 maggio 2021
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Rocco Scolozzi
Sara Formaggio
di Rocco Scolozzi e Sara Formaggio
Rispettivamente: ecologo, docente dei corsi di Pensiero sistemico e metodi del master in Previsione sociale UniTrento; collaboratrice di ricerca del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale UniTrento.

In ogni nostra azione quotidiana noi usiamo il futuro, da quando ci svegliamo e leggiamo le previsioni del tempo per decidere come vestirci, quando decidiamo quale viaggio fare, quando pianifichiamo un progetto al lavoro, in famiglia, con gli amici. Siamo “sistemi anticipanti”, sistemi con modelli predittivi di sé stessi in base ai quali cambiano stato (o decisione). 

Il problema è che i nostri modelli mentali sono inevitabilmente approssimativi, viziati da bias cognitivi (ne hanno contati fino a 180!), fondati su percezioni deformate e scorciatoie mentali che ci risparmiano fatica cognitiva per portarci a veloci conclusioni. Se sbagliamo vestito per la giornata più fresca o calda del previsto i danni sono limitati, ma quando è in gioco un’organizzazione, un’azienda, una comunità o un intero Paese è utile avere strumenti più affidabili.

Gli Studi di Futuro nascono per superare queste problematiche, per pensare e valutare sistematicamente gli scenari possibili.

Si parla di ‘futuri’, sempre al plurale e non di un ‘futuro’, perché la gamma dei futuri possibili è sempre ampia e dipendente da miriadi di fattori, incluse le nostre scelte. Se si trattasse di un solo futuro (magari da predire o indovinare) ciò implicherebbe di essere controllato o controllabile da qualcuno o qualcosa. La pluralità di futuri ci mette nella condizione di un certo grado di libertà nel quale possiamo dirigere il presente verso futuri desiderabili.

Gli studi di futuri o Futures Studies sono una giovane disciplina applicata, nata in ambito militare e strategico, recentemente diffusa in diversi ambiti sociali: dalle politiche della Commissione europea, alle strategie di medio periodo di aziende, agli scenari di lungo termine “coltivati” da comunità locali. Nel corso delle applicazioni sono emersi diversi metodi e approcci, con lo scopo comune di visualizzare più tipi di futuro e supportare lo sviluppo di strategie anticipanti.

Il master in Previsione sociale dell’Università di Trento, giunto all’ottava edizione, è il primo e ancora oggi l’unico percorso formativo interamente dedicato ad acquisire le conoscenze e le competenze di Futurist (futuristi professionisti, di cui esiste anche l’associazione internazionale APF).

Il 28 aprile si è tenuto un webinar di presentazione e avvicinamento ai metodi. Chi ha partecipato all’incontro si è cimentato in uno dei metodi con cui si inizia solitamente un “esercizio di futuro”: la ruota dei futuri (o futures wheel). 
La ruota dei futuri è un metodo semplice per iniziare a discutere di futuri in modo strategico, esplorando i possibili impatti di eventi plausibili. In pratica si tratta di un brainstorming articolato intorno a cerchi concentrici, divisi in settori (da cui il nome) che invitano a considerare diversi ambiti o fattori di cambiamento. Quali saranno gli impatti sociali, tecnologici, economici, politici di eventi come: “super-batteri resistenti agli antibiotici”, “bistecca in vitro (coltivata in laboratorio)”, “Cyber-attacco su qualsiasi transazione bancaria sul territorio nazionale”, “possibilità vivere 120 anni”?

La ruota dei futuri è utile per ampliare l’immaginazione sui futuri possibili. Questa riflessione può essere strategica se usata nella definizione di piani di settore, di territori, di aziende o di comunità, ponendo le domande conseguenti: queste realtà sarebbero resilienti rispetto a questi eventi possibili? Come posso rendere più robuste le strategie per non farci trovare impreparati? 

Oltre al corso sui metodi il master in Previsione Sociale include altri corsi funzionali a strutturare migliori analisi dei cambiamenti e visualizzazione di futuri possibili, quali previsione sociale, risk management, analisi di macrotrends, psicologia delle decisioni.

Il master in Previsione sociale è un master universitario di II livello proposto dal Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento, con il patrocinio dell’UNESCO, ed è il primo master italiano in Studi di Futuro (direttore professor Roberto Poli, Cattedra UNESCO in Sistemi Anticipanti).
Le candidature all’iscrizione sono aperte fino al 15 giugno, direttamente sul sito del master.