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Conoscere il PNRR. 150 parole chiave per capire regole, strumenti e funzionamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

a cura di Michele Cozzio

21 ottobre 2022
Versione stampabile

Mai l’Unione europea ha conosciuto una stagione così intensa di programmi sorretti da risorse reali per far correre le economie nazionali verso un futuro sostenibile. Questa massiccia iniezione di risorse passa attraverso i Piani nazionali di ripresa e resilienza (PNRR), con i quali ogni Stato definisce obiettivi, azioni e tempi di realizzazione. L’Italia ha ottenuto per il proprio PNRR la quota di risorse più importante tra tutti gli Stati dell’UE, oltre 200 miliardi di euro, più della metà dei quali sono concessi a prestito e dovranno essere restituiti. L’impiego di queste risorse e il raggiungimento dei risultati previsti rappresentano una sfida che richiede il coinvolgimento di tutti, funzionari pubblici e privati, imprenditori, la cittadinanza intera.

Nel volume vengono descritte le parole che costituiscono l’alfabeto minimo del PNRR. Lo scopo è facilitare la conoscenza di regole, di strumenti e del loro funzionamento attraverso descrizioni comprensibili anche a non esperti, integrate con collegamenti a filmati, interviste e documenti per chi desidera approfondire.

Il volume è diviso in due parti; nella prima sono raccolti i termini che riguardano il PNRR, ripartiti in cinque capitoli: I. Strumenti e regole europee, II. Struttura, III. Governance, IV. Funzionamento, V. Valutazione, monitoraggio e rendicontazione. Nella seconda parte sono raccolti i termini che riguardano gli appalti pubblici, mercato strategico attraverso il quale transitano gran parte delle risorse del PNRR; essi sono ripartiti in tre capitoli: VI. Organi, VII. Procedure, VIII. Istituti, strumenti e soluzioni.

Michele Cozzio è professore a contratto presso la Facoltà di Giurisprudenza dell'Università di Trento

Dal Capitolo 2.5:  Contributo all’obiettivo climatico e digitale (principio del ) (pagg.93-94).

Il Dispositivo europeo per la ripresa e la resilienza [I.1] adottato con il Reg. (UE) 2021/241 è l’atto normativo che stabilisce – in aderenza alle indicazioni del Consiglio europeo – i principi, i criteri e i contenuti che vincolano in modo uniforme gli Stati membri nella predisposizione dei Piani nazionali per la ripresa e la resilienza [II.18]. Stabilisce, ad esempio, che tutti gli investimenti e le riforme previste dai piani nazionali devono rispettare il principio del non arrecare danni significativi [II.15] (noto anche come principio DNSH) (art. 5).

Un ulteriore vincolo è costituito dal rispetto del principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale. Tutti i Piani nazionali, infatti, devono destinare almeno il 37% delle risorse programmate in investimenti [II.7] e riforme [II.23] che perseguono obiettivi climatici (transizione verde) e il 20% in Investimenti e Riforme che perseguono obiettivi digitali (transizione digitale). Le previsioni di tutti i Piani degli Stati membri hanno superato questi obiettivi: nell’insieme la spesa destinata a obiettivi climatici è pari a circa il 40% e la spesa per il digitale a circa il 26% (vedi figura).

Fonte: Commissione europea, Recovery and Resilience Scoreboard, 2022

L’attuazione del principio del contributo all’obiettivo climatico e digitale si basa sulla metodologia del tagging o etichettatura che permette di verificare la quota di destinazione delle risorse previste dai piani nazionali. Gli Stati associano (di qui la denominazione tagging) alle Misure dei piani e alle rispettive risorse assegnate una soglia percentuale che riflette quanto le stesse concorrano al raggiungimento dell’obiettivo ambientale e/o digitale. Alle Misure possono essere associate tre soglie percentuali: nessun sostegno (0%), medio sostegno (40%), pieno sostegno (100%). Combinando queste soglie con le risorse di ciascuna Misura è possibile stabilire quanto le misure dei Piani contribuiscono ai due obiettivi. Il Reg. (UE) 2021/241 riporta un elenco di misure per le quali la percentuale da “taggare” è predefinita; questa soluzione garantisce l’applicazione uniforme del tagging a livello europeo. Il sistema si applica anche alle misure dei Piani nazionali che non sono riportate negli elenchi del regolamento europeo.

Il rispetto di tali vincoli è oggetto di analisi e verifiche durante l’intero ciclo di vita dei Piani nazionali di ripresa e resilienza, sin dalla fase iniziale di valutazione da parte della Commissione. La Commissione ha predisposto un sistema di monitoraggio (Recovery and Resilience Scoreboard) in grado di descrivere l’andamento dell’attuazione del Dispositivo per la ripresa e la resilienza (o RRF) e dei Piani nazionali di ripresa e resilienza. 

Nel dataset TAG per il sostegno climatico e digitale del PNRR è possibile visionare il coefficiente di sostegno ambientale e/o digitale e l’ammontare delle rispettive risorse per tutte le misure del PNRR italiano.

Per gentile concessione della Casa editrice Maggioli