La challenge che si è svolta alla School of Innovation - ©UniTrento - Ph. Federico Nardelli

Innovazione

Le sfide che fanno crescere

Tre challenge, lanciate da grandi aziende, hanno visto protagonista UniTrento nel settore agroalimentare e tecnologico

6 giugno 2023
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di Lorenzo Perin
studente collaboratore Ufficio Stampa e Relazioni esterne

Fiori commestibili, packaging per il vino, un hub per il metaverso: queste le proposte presentate da tre team formati da studentesse e studenti UniTrento nell’ambito di altrettante challenge, due organizzate da Eciu (European Consortium of Innovative Universities), il consorzio che raccoglie le università europee innovative di cui UniTrento fa parte, che si sono svolte alla Soi (School of Innovation UniTrento), mentre l’altra, la Smart&Hack di Roma, organizzata da Risorse spa.

Un’insalata "arcobaleno", dove violette, margherite, rose e tulipani si fondono a dare un po’più di colore al monotono verde della lattuga. La challenge degli "edible flowers" è stata sicuramente la più primaverile. La sfida consisteva nel promuovere il consumo alimentare dei fiori, tradizionalmente associati più alla bellezza che al cibo. Come fare, quindi, per riportare il simbolo della primavera sui nostri piatti? Se l’è chiesto "L’insalata dell’orto", una srl che ha recentemente (ri)scoperto questa fetta di mercato. Riscoperto, appunto, perché la tradizione gastronomica dei fiori ha profonde radici storiche: per gli antichi romani il “millefiori”, un elaborato pasticcino ripieno di fiori, era degno protagonista di ogni banchetto; e questo è solo uno dei mille possibili esempi di piatti a base floreale oggi scomparsi.
"L’Insalata dell’orto", consapevole dei loro ottimi valori nutrizionali e forte delle nuove tecnologie di packaging che ne garantiscono la più lunga conservazione, vuole riportarli in auge. Ma insieme al prodotto, ci vuole il marketing: ed è qui che il team di Sara, Retchel, Jihane, Aitzul, Afaq, Thiruloga, Brigita, Maria, Michele e Roberto è entrato in gioco. Il gruppo, che presenta componenti di varia estrazione accademica e nazionale, ha elaborato una proposta di marketing che consiste nel fare leva sull’associazione psicologica - fra icolore del fiore, emozione e preparazione gastronomica.

L’altra sfida Eciu l’ha lanciata Schenk, azienda altoatesina leader nel settore vitinvinicolo. "Come evitare - si chiede l’azienda sul sito delle challenges di Eciu - la 'Green-washing trap', e comunicare in modo serio e credibile il proprio impegno per una reale sostenibilità?".

È infatti sempre più difficile non apparire “verdi per convenienza” al grande pubblico e per questa ragione Schenk si è rivolta a studenti e studentesse del consorzio Eciu, e in particolare a quattro team della Soi (School of Innovation dell'Università di Trento): è risultato vincitore il team di Agathe, Adnan, Federico e Misia. Dall’intelligenza artificiale alle relazioni interazionali, il team ha fatto della diversità di background il proprio punto di forza. La proposta elaborata si è centrata sul ripensamento dell’etichetta e del packaging - specie quello bag-in-box, ossia in cartone - come principali strumenti per veicolare i valori aziendali. Da un lato la sfida è stata quella di rendere più attraente il packaging in cartone, tradizionalmente associato a una scarsa qualità del vino, dall’altro si è rimodellata l’etichetta del prodotto (attraverso l’inserimento di un QR-code), che è la principale fonte d’informazione sull’azienda per i clienti.

Infine, dalla Smart&Hack di Roma tornano trionfanti Chiara, Edoardo e Giacomo, che frequentano il terzo anno di Economics and management. I tre hanno accolto la challenge lanciata da Simone Micheli Architectural Hero, uno studio di architettura con sede a Milano, Firenze e Dubai: “Qualificazione e riqualificazione delle periferie terrestri. Dal metaverso all’universo più lontano.”
L’azienda aveva bisogno di uno spazio per operare nel metaverso; Chiara, Edoardo e Giacomo glielo hanno costruito, lavorando alla creazione di un apposito hub virtuale dove diversi professionisti (non solo architetti, ma anche psicologi, paesaggisti…) potessero riunirsi. La proposta ha vinto l’innovation award per il progetto più innovativo e i ragazzi hanno avuto modo di presentarlo al Innovation Manager Hub Summit 22 di Milano.


Challenges that make you grow
UniTrento students put themselves to work in three challenges, launched by large companies in the agri-food and technology sector

Edible flowers, wine packaging, a hub for the metaverse: these are the themes addressed by three teams of UniTrento students who took on as many challenges, two organized by Eciu, the European consortium of innovative universities, and one, the Smart&Hack of Rome, organized by Risorse spa.

Imagine a rainbow salad, where violets, daisies, roses and tulips give a little more colour to the green lettuce. The edible flowers challenge was certainly the only one in tune with the spring season. Its goal was to encourage the consumption of flowers, loved for their beauty, as food. What can we do to bring this symbol of spring to our tables? That is the question posed by "L'insalata dell'orto", a company that has recently rediscovered this segment of the market. Rediscovered, in fact, because the tradition of using flowers as food has deep historical roots: for the ancient Romans the "millefiori", a pastry filled with flowers, was present at every banquet; and this is only one of a thousand possible examples of flower-based dishes that have disappeared.

At "L’Insalata dell’orto" people know that flowers have excellent nutritional values and, taking advantage of the new packaging technologies that guarantee a longer shelf life, want to bring them back in trend. But along with the product, this requires a marketing strategy: and this is where the team made up of Sara, Retchel, Jihane, Aitzul, Afaq, Thiruloga, Brigita, Maria, Michele and Roberto came into play. The team, with members from various academic and national backgrounds, has developed a marketing proposal that is based on the psychological association between the colour of the flower, the emotions and the food.

The other Eciu challenge was launched by Schenk, a leading South Tyrolean company in the wine sector. On the website of ECIU challenges, the company asked students this question: "How can we avoid the 'Green-washing trap', and communicate in an honest and credible way our sincere commitment to sustainability?".

Some companies in fact only want to appear green for marketing purposes, and that is why Schenk has submitted a challenge to the ECIU consortium, and in particular to four teams of the SOI (School of Innovation), that was won by the team made up of Agathe, Adnan, Federico and Misia. With knowledge ranging from artificial intelligence to international relationships, the strength of the team was its diversity. Their proposal focused on the redesign of the label and packaging - especially for the cardboard bag-in-box - as the main means to convey the company's values. On the one hand, the challenge was to make the box in a bag, traditionally associated with poor quality wine, more attractive and, on the other, to redesign the label (with the addition of a QR-code), which is the main source of information about the company for customers.

Finally, Chiara, Edoardo and Giacomo, in the third year of Economics and management, triumphed in Rome at the Smart&Hack. The three took on the challenge launched by Simone Micheli Architectural Hero, an architecture firm with offices in Milan, Florence and Dubai: "Qualification and redevelopment of suburbs. From the metaverse to the farthest universe."

The company needed a space to operate in the metaverse; Chiara, Edoardo and Giacomo created this space, preparing a special virtual hub where different professionals (architects, psychologists, landscape architects and others) can meet. The proposal won the innovation award for the most innovative project and the students had the opportunity to present it at the Innovation Manager Hub Summit 22 in Milan.