I Provolosi: Sebastiano Castellan, Simone Degiacomi, Lorenzo Framba e Sergio Facchini. Foto archivio DISI UniTrento.

Innovazione

Squiddy, la piattaforma di collaborazione online

Il progetto della squadra Provolosi di UniTrento è tra i vincitori della competizione internazionale DigiEduHack 2020

25 maggio 2021
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Francesca Fiore
di Francesca Fiore
Dottoranda in Informatica e telecomunicazioni al Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione (DISI) dell’Università di Trento.

Sono serviti 4868 voti e 23 giorni di intensa suspense per designare le tre soluzioni vincenti di DigiEduHack 2020, ma alla fine i risultati sono arrivati: il progetto Squiddy del gruppo di studenti “Provolosi” dell’Università di Trento è tra i vincitori.

DigiEduHack è un’hackathon “decentralizzata”, organizzata da EIT (European Institute of Innovation & Technology) in collaborazione con università e centri di ricerca europei ma non solo. Giunta alla terza edizione, il tema è quello del futuro dell’istruzione nell’era digitale.

A causa della pandemia da Covid-19, l’edizione di novembre 2020 è stata molto particolare. Si è svolta online e in molti casi si è incentrata proprio sulle sfide che questa nuova normalità pone al mondo della scuola e dell’università. La necessità di trovare soluzioni ha dato una spinta in più alla competizione. Tutti ci siamo trovati ad esplorare, imparare, adattarci, sperare ed essere resilienti. Questo ha creato una nuova energia, un appetito collettivo per risolvere problemi, affrontare queste nuove sfide e cercare nuove risposte. 

Questa energia si è trasformata in 253 soluzioni, proposte da 2600 partecipanti da ogni parte del mondo, che si sono divisi in piccoli gruppi per fornire soluzioni sorprendentemente innovative e creative alle sfide proposte dalle 54 istituzioni ospitanti, fra le quali c’è l’Università di Trento. 

Al termine di ciascun evento, ogni host ha scelto con cura una soluzione vincente e l'ha inoltrata al gruppo direttivo di DigiEduHack per una valutazione approfondita. Sono emerse 12 squadre finaliste, invitate in seguito ad un voto pubblico mondiale sulla piattaforma Unite Ideas delle Nazioni Unite. 4868 voti dopo, Squiddy, del gruppo dei Provolosi, EduSex di Believe e SaveDopamine di SaveYourDopamine sono stati designati come i tre vincitori del Global Award di DigiEduHack 2020. Ogni team riceverà 5000 euro e sarà un DigiEduHack Global Ambassador per il 2021.

Siamo orgogliosissimi della squadra Provolosi: Simone Degiacomi, Lorenzo Framba, Sergio Facchini, Sebastiano Castellan.

Il loro progetto Squiddy, che ha ricevuto 1092 voti, è una piattaforma di collaborazione online che emula un vero laboratorio STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics), con l'obiettivo di facilitare lo sviluppo di abilità pratiche utilizzando l'apprendimento remoto

Ecco le testimonianze dei nostri ragazzi.

Simone Degiacomi (corso di laurea magistrale in Informatica del DISI)
“Pensiamo che lavorare in team con i propri compagni di corso sia uno dei modi più efficienti per imparare un nuovo argomento o una nuova skill. 
Durante la pandemia il corpo docente ha utilizzato strumenti simili alle breakout room di Zoom. Grazie a Squiddy, vogliamo espandere il concetto di breakout room e permettere, non solo a studenti e studentesse di comunicare tra loro, ma anche di poter lavorare in contemporanea con simulatori e esercizi interattivi presenti sul web. La nostra idea è quella di una piattaforma divertente da utilizzare per i più giovani, ma anche flessibile per chi studia all’università e, più avanti, per l'ambito professionale.”

Sebastiano Castellan (corso di laurea magistrale in Ingegneria dell’Informazione e delle Comunicazioni del DISI)
“Siamo i Provolosi, nome che ci contraddistingue ormai da 4 anni. Insieme abbiamo affrontato numerose hackathon, che ci hanno dato parecchie soddisfazioni.
Il nostro obiettivo è quello di trovare nuove soluzioni e conoscere persone con la nostra stessa passione di innovare.
DigiEduHack è stato particolarmente importante per noi. Volevamo trovare una soluzione ad un problema che ci affligge in prima persona; durante questa pandemia, seguire 8 ore di lezioni online è faticoso e pesante, la distrazione è dietro l'angolo e le piattaforme alle quali siamo ormai abituati, non permettono una facile collaborazione e interazione tra studenti e professori.
Partendo da queste considerazioni abbiamo deciso di partecipare a DigiEduHack.
La sfida proposta dall’Università di Trento era basata sulla didattica laboratoriale. L’attività pratica è essenziale per l'apprendimento, ma accedere in università non è sempre possibile, pertanto, lo scorso novembre, abbiamo pensato a Squiddy, un servizio di collaborazione online che funziona su ogni sito web. Il funzionamento è simile a un documento Google, in cui gli utenti possono interagire contemporaneamente nella stessa pagina web, in modo che tutti gli studenti e le studentesse abbiano un ruolo attivo.
Non ci aspettavamo un tale risultato. Questo traguardo ci ha motivati a proseguire con il progetto. È stata un'esperienza fantastica, ma ora viene il bello. Ci stiamo accordando con l'Università di Trento per realizzare Squiddy. Crediamo nelle potenzialità della piattaforma e non vediamo l’ora di crearla.”

Continuiamo a seguire i Provolosi, perché a quanto pare… the best is yet to come! 

L’Ateneo di Trento ha partecipato alla competizione con 8 squadre, composte da studentesse e studenti provenienti da vari Dipartimenti. 
Hanno coordinato: il professor Alberto Montresor, afferente al DISI e delegato del rettore a Servizi e tecnologie informatiche, Massimo Zancanaro, professore del Dipartimento di Psicologia e Scienze Cognitive, Francesca Fiore, con il supporto di Tommaso Rosi, assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Fisica e Milena Bigatto per Hub Innovazione Trentino Fondazione - HIT.