Foto di gruppo, Riva del Garda. Foto archivio UniTrento

Internazionale

La statistica per capire il mondo

A Trento la Winter School in Survey Sampling Methods

8 febbraio 2022
Versione stampabile
Maria Michela Dickson
Chiara Lombardo
di Maria Michela Dickson e Chiara Lombardo
Maria Michela Dickson è professoressa di Statistica ed economia del Dipartimento di Economia e Management, Università di Trento; Chiara Lombardo lavora nella Divisione Relazioni Internazionali, Università di Trento.

La teoria del campionamento: metodi, applicazioni, esperienze

a cura di Maria Michela Dickson, responsabile scientifica Winter school

La Winter School in Survey Sampling Methods (SuSaM), che si è svolta a Trento le ultime due settimane di gennaio, ha offerto la possibilità a studenti e studentesse, provenienti da numerose discipline di studio, di confrontarsi con un tema classico della statistica e dell'analisi dei dati.

La teoria del campionamento, infatti, gode di una particolare rilevanza in quasi tutte le discipline scientifiche. Da molti secoli è un tema di ricerca sempre attuale, che progredisce di pari passo con una più ampia disponibilità di dati e di sempre nuovi contesti applicativi. L’attuale pandemia è solo l’ultimo degli esempi emergenti in cui è possibile applicare note e consolidate tecniche di campionamento e metodi di stima per comprendere la reale estensione del fenomeno.

La winter school ha avuto l'obiettivo di presentare un triplice punto di vista sulla teoria del campionamento. 

Per prima cosa, Yves Tillé (Università di Neuchâtel, Svizzera) e Guillaume Chauvet (ENSAI, Francia) hanno approfondito alcuni aspetti più prettamente metodologici, essenziali per la raccolta di dati e per lo studio di fenomeni reali, come la selezione di campioni rappresentativi mediante i più conosciuti e utilizzati disegni di campionamento, le tecniche di stima, le tecniche di calibrazione e il trattamento delle mancate risposte. 

In secondo luogo, grazie al lavoro di Alina Matei (Università di Neuchâtel), grande attenzione è stata posta alle sessioni laboratoriali. Nei workshop gli studenti e le studentesse hanno sperimentato l’utilizzo di un software open source per l’analisi statistica. In questo modo hanno potuto avere un immediato riscontro pratico di quanto appreso in teoria.

Infine, colleghi del Dipartimento di Economia e Management UniTrento e ospiti dell’Università di Verona (Flavio Santi) e dell’ISTAT (Danila Filipponi e Paolo Righi) hanno affrontato alcuni argomenti riguardanti problemi molto comuni nella pratica quali il campionamento delle popolazioni elusive e delle popolazioni spaziali, i problemi di sovra e sotto copertura, l'approccio ai big data e l’integrazione di fonti di dati differenti. 

La realizzazione della winter school è stata possibile grazie alla pluriennale collaborazione tra diversi gruppi di ricerca impegnati su temi comuni, e a docenti di grande esperienza che hanno condiviso il loro sapere.

Due settimane per imparare, per condividere, per conoscere

a cura di Chiara Lombardo

“Ottimo equilibrio tra attività culturali/ricreative e corsi”.

“Che esperienza meravigliosa! La consiglierei a tutti coloro che vogliano imparare da docenti eccellenti utilizzando un approccio interdisciplinare, fare amicizie internazionali e scoprire la cultura italiana”.

“Soprattutto in tempi di pandemia è stato così speciale sentire questo spirito di comunità. Semplicemente perfetto!”

Questi sono alcuni dei commenti tratti dai questionari anonimi somministrati al gruppo di 9 partecipanti, dopo due settimane di intenso programma didattico, laboratoriale e ricreativo.

Consapevoli delle difficoltà organizzative legate al continuo evolversi della situazione, e quindi pronti a gestire qualsiasi imprevisto, partecipanti, docenti e staff amministrativo sono riusciti nell’intento, mettendo in gioco la necessaria dose di creatività e di flessibilità con le quali questo periodo ci ha insegnato ad affrontare la vita lavorativa.

Quattro le università di provenienza degli studenti e delle studentesse partecipanti: Pontificia Universidad Católica de Chile (5), University of Osnabrück (2), Technische Universität Dresden (1) e Università di Trento (1). I loro ambiti di studio erano molto diversi: ingegneria, geografia, relazioni internazionali, scienze politiche, psicologia. Comuni erano però le loro solide basi in statistica probabilistica e inferenziale e uno spiccato interesse nell’approfondire la materia.

Oltre alle ore di docenza e di esercitazione informatica, il gruppo è stato coinvolto in un intenso programma socio-culturale reso ancora più piacevole dal meteo favorevole: aperitivo di benvenuto, visita guidata della città, workshop all’interno delle Cantine Toblino, passeggiata sul Lago di Garda, visita al MUSE e mattinata sugli sci da fondo.

SuSaM si è svolta dal 17 al 28 gennaio, contemporaneamente alla Winter School GETPoS, entrambe organizzate dalla Divisione Relazioni Internazionali.

I gruppi delle due winter school si sono ricongiunti l’ultimo giorno per i saluti e la consegna dei certificati finali; ai partecipanti sono stati illustrati i possibili percorsi di studio e di carriera a UniTrento. 
Più che un addio è stato un arrivederci, nella certezza che ci sarà chi, entusiasta dell’esperienza, tornerà a studiare o a specializzarsi nel nostro Ateneo, o raccomanderà ad amici e amiche questa arricchente avventura internazionale.

 [Programma, materiale di approfondimento e foto gallery alla pagina web dedicata.]

Short term programs internazionali

Nell’ambito del Piano Strategico 2017–2021 l’Ateneo ha realizzato e sostenuto 7 Summer Schools e 3 Winter School.

Oltre 140 gli studenti e le studentesse che ne hanno preso parte e che hanno avuto così modo di conoscere l’Ateneo, il territorio e di approfondire tematiche attuali a livello globale in un contesto dinamico e interdisciplinare, consentendo a UniTrento di consolidare i rapporti con le università partner e di meglio equilibrare i flussi di mobilità studentesca.
Ogni mese di novembre viene pubblicato un bando interno per individuare fino a 3 proposte da realizzare annualmente.


Using statistics to understand the world
The Winter School in Survey Sampling Methods

by Maria Michela Dickson and Chiara Lombardo 

Dickson is Professor of statistics and economics at the Department of Economics and Management of the University of Trento; Lombardo works at the International Relations Division of the University of Trento.

Sampling theory: methods, applications, experiences

by Maria Michela Dickson, Academic Coordinator Winter school

The Winter School in Survey Sampling Methods (SuSaM), which was held in Trento in the last two weeks of January, gave students from different backgrounds the opportunity to learn about statistics and data analysis starting from sampling theory.

Sampling theory is used in almost all scientific disciplines. Researchers have studied it for centuries and still do, as the subject evolves with a wider availability of data and new application contexts. The Covid-19 pandemic is just the latest of the examples in which well-known and consolidated sampling techniques and estimation methods are used to understand the extent of the event.

The winter school aimed to present sampling theory from three different points of view. 

First, Yves Tillé (University of Neuchâtel, Switzerland) and Guillaume Chauvet (ENSAI, France) provided an in-depth overview of some purely methodological aspects, which are essential to collect data and study real phenomena, such as the selection of representative samples through the most known and used sampling designs, estimation techniques, calibration techniques and the treatment of non-responses. 

Secondly, thanks to the work of Alina Matei (University of Neuchâtel), the summer school also provided workshops where students learned to use an open source software for statistical analysis. In this way, they were able to immediately put to practice what they had just learned. 

Finally, the colleagues from the Department of Economics and Management of UniTrento and from the University of Verona (Flavio Santi) and ISTAT (Italian Institute of Statistics, Danila Filipponi and Paolo Righi) presented some very common problems in statistical practice, such as the sampling of elusive populations and of populations in space, problems of over and under sampling, the approach to big data and the integration of different data sources.
 
The winter school was made possible by the long-established collaboration between different research groups that focus on the same themes, and by highly experienced faculty who shared their knowledge.

Two weeks to learn, share, explore

by Chiara Lombardo

"A good balance of experiential activities and courses".

"Such a good experience! I would recommend it to everyone who wants to learn through an interdisciplinary approach with excellent teachers, wants to make international friends, and wants to discover Italy's culture".

"Especially after a pandemic it was so special to feel community and spirit. This is just perfect to me".

These are some of the comments provided by students through an anonymous survey after two weeks of hard work, in the classroom, at workshops and in leisure activities.

Bearing in mind the difficulties and uncertainties caused by the Covid-19 pandemic, the participants, faculty and administrative staff used their creativity and flexibility, skills that will be useful in a work context, to make this winter school a success for all.

The participants came from four universities: Pontificia Universidad Católica de Chile (5), the University of Osnabrück (2), Technische Universität Dresden (1) and the University of Trento (1). Their fields of study were very diverse: engineering, geography, international relations, political science, psychology. They however had a solid background in probability and inferential statistics and a genuine interest for learning more about these subjects.

In addition to classroom work and computer training, the group was invited to participate in a programme of social and cultural events, that the good weather made even more enjoyable: welcome drinks, a guided tour of the city, a workshop at Cantine Toblino, a walk on lake Garda, a visit to the MUSE science museum and some cross-country skiing.

SuSaM was held from 17 to 28 January, at the same time as the GETPoS Winter School, and was also organized by the International Relations Division.

The participants in the two winter schools met on the last day to say goodbye and receive their certificates of attendance, and were offered a presentation on the study and career opportunities offered by the University of Trento.
Some of them will certainly stay in touch with course mates and, who knows, some will maybe come back to Trento to continue their studies or recommend this experience to their friends.

[For the programme, materials and photo gallery visit the dedicated webpage.]

International short-term programs at UniTrento

As part of the 2017-2021 Strategic Plan, the University of Trento organized and promoted 7 Summer Schools and 3 Winter Schools.

Over 140 students participated in the schools and thus had the opportunity to get to know the University and the region, and to learn about current global issues in a dynamic and interdisciplinary way. The University, through these programmes, strengthened its relationships with partner institutions and improved its ability to balance student mobility.
A call for proposals is launched every year in November to identify up to 3 proposals to be implemented annually.

[Traduzione Paola Bonadiman]