Foto di gruppo, Castello del Buonconsiglio a Trento. Foto archivio UniTrento

Internazionale

Winter School on Gender Equality in Times of Populism and Sovereignism

Due settimane a Trento da Cile, Finlandia e Germania per partecipare alla scuola invernale

22 febbraio 2022
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Alessia Donà
Arlo Poletti
di Alessia Donà e Arlo Poletti
Docenti di Scienza politica del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento e responsabili scientifici della Winter School GETPos.

La prima edizione della Winter School on Gender Equality in Times of Populism and Sovereignism (GETPos)  si è svolta a Trento, presso il Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale, dal 17 al 28 gennaio. Due settimane durante le quali la scuola ha offerto un intenso programma articolato attorno a temi di attualità politica e di ricerca accademica riconducibili all’ascesa e alla diffusione del populismo e del nazionalismo in Europa dall’inizio del XXI secolo.

Nello specifico, sono state esaminate le implicazioni del populismo sul piano del riconoscimento e della tutela dei diritti delle donne, delle minoranze sessuali ed etniche. Alcune lecture hanno approfondito le cause economiche, sociali e culturali del populismo, mentre altre si sono focalizzate sulle caratteristiche degli attori populisti e anti-populisti. L’attenzione maggiore è stata rivolta ai partiti populisti di destra che governano − da soli o in coalizione − in molti paesi europei. L’ideologia politica di questi partiti radicali fondata su elementi quali nativismo, autoritarismo e populismo, li rende ostili alla concezione liberale di ‘democrazia’. 

Come accade in Ungheria e Polonia, quando questi partiti sono al potere si registrano processi di erosione della democrazia (democratic backsliding), dentro ma anche fuori i confini di quei paesi. Di qui l’attenzione della scuola a questioni che riguardano sia l’arena dell’Unione Europea, come la regolamentazione dei processi migratori, che il più ampio scenario mondiale, con temi quali la sicurezza internazionale e la gestione della pandemia.

La scuola invernale è stata aperta dal seminario di Alessia Donà sulla relazione tra genere e populismo, che ha affrontato la questione di cosa sia il populismo e cosa significhi studiare il populismo di destra adottando una prospettiva di genere. A seguire, colleghi e colleghe del Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale assieme a ospiti dell’Università di Glasgow (Francesca Scrinzi) si sono alternati in una serie di seminari e workshop che in maniera interdisciplinare hanno approfondito i temi cardine della scuola. Ogni docente ha presentato in aula i risultati della propria ricerca con gli approcci teorici utilizzati, evidenziando come la varietà di metodologia e di prospettiva disciplinare rappresenti uno strumento necessario per comprendere fenomeni complessi.

Il programma didattico includeva i seguenti argomenti: populismo, genere e sicurezza ontologica (Vincent della Sala); pandemia, vaccini e nazionalismi (Daniela Sicurelli); la dimensione economica del populismo (Arlo Poletti); ideologie di genere nei partiti di estrema destra in Francia e Italia (Francesca Scrinzi); il ruolo della società civile organizzata in tempi populisti (Carlo Ruzza); il modello migratorio in Europa (Giuseppe Sciortino); i femminismi online e le pratiche di resistenza nello spazio digitale (Elena Pavan); il carattere anti-populista del cancellierato di Angela Merkel (Gabriele D’Ottavio); la relazione tra populismo, nazionalismo e euroscetticismo (Emanuele Massetti); i migranti, le minoranze etniche e le questioni di genere (Ester Gallo); l’in/equità di genere nel contesto accademico (Barbara Poggio e Andrea Fleckinger).

La motivazione e l’interesse da parte di chi ha partecipato ha rappresentato un contributo importante alla realizzazione della scuola sul piano del dibattito, della riflessione e dello scambio di opinioni e di esperienze. L’approccio interdisciplinare della scuola ha favorito la partecipazione di 11 studentesse e studenti di diverse nazionalità e con diverse formazioni accademiche, che ha rafforzato la dimensione interdisciplinare e internazionale della scuola invernale. 
 
A corollario del programma didattico, vi sono stati una serie di eventi sociali e culturali organizzati dalla Divisione Relazioni Internazionali che hanno permesso ai/alle partecipanti di scoprire il territorio con la sua storia e le sue attrazioni paesaggistiche.

Short term programs internazionali
La scuola invernale GETPoS è stata organizzata dalla Divisione Relazioni Internazionali in collaborazione con il Centro Studi interdisciplinari di Genere (CSG), Università di Trento.
La scuola ha avuto 11 partecipanti provenienti da 6 diverse università: Pontificia Universidad Católica de Chile (3), Tampere University, Finlandia (2), Carl-von-Ossietzky-Universität Oldenburg, Germania (2), Friedrich-Schiller-Universität Jena, Germania (2), Technische Universität Dresden, Germania (1) e Trento (1). Molteplici gli ambiti di studio dei/delle partecipanti: economia, filosofia, scienze mediche, scienze sociali, studi di genere, studi internazionali, psicologia. 
Prevista per il 2021, ma rinviata al 2022 a causa della pandemia, la scuola è stata promossa nell’ambito del Piano Strategico 2017–2021 dell’Ateneo, che in totale ha realizzato e sostenuto 7 Summer Schools e 3 Winter School, volte a favorire la mobilità studentesca e a consolidare i rapporti con le università partner. In questi anni sono stati oltre 140 gli studenti e le studentesse internazionali ospitati dall’Università di Trento nell’ambito di queste iniziative. 


Winter School on Gender Equality in Times of Populism and Sovereignism
Scholars from Chile, Finland and Germany spent two weeks in Trento to participate in the winter school

by Alessia Donà and Arlo Poletti
professors of political science at the Department of Sociology and Social Research of the University of Trento and scientific coordinators of the GETPos Winter School.

From 17 to 28 January, the Department of Sociology and Social Research of the University of Trento hosted the first edition of the Winter School on Gender Equality in Times of Populism and Sovereignism (GETPos). The two weeks of the School covered a variety of subjects in current political issues and academic research around the rise and spread populism and nationalism in Europe since the beginning of the 21st century.

In particular, the school focused on the implications of populism for the recognition and protection of the rights of women and sexual and ethnic minorities. Some lectures explored the economic, social and cultural causes of populism, while others focused on the characteristics of populist and anti-populist individuals. The topic that attracted the most attention, however, was right-wing populist parties that, alone or in coalition, are currently in power in several European countries. The political ideology of these radical parties, which has its roots in nativism, authoritarianism and populism, makes them hostile to the liberal concept of 'democracy'. 

In countries where these parties are in power, as is the case in Hungary and Poland, democracy is eroded (see democratic backsliding) within and across their borders. That is why the school paid attention to issues concerning the European Union, such as the regulation of migratory processes, and the world in general, with lectures on international security issues and the management of the pandemic.

Alessia Donà opened the winter school with a seminar on the relationship between gender and populism, providing a description of populism is and what it means to study right-wing populism in a gender perspective. Her colleagues from the Department of Sociology and Social Research together with guests from the University of Glasgow (Francesca Scrinzi) then gave other seminars and workshops that explored the key topics of the school in an interdisciplinary way. The scholars presented to the participants the results of their research work and the theoretical approaches they used, highlighting that different methodologies and different disciplinary perspectives are fundamental to understand complex phenomena.

The programme of the winter school included the following topics: populism, gender and ontological security (Vincent della Sala); pandemic, vaccines and nationalisms (Daniela Sicurelli); the economic dimension of populism (Arlo Poletti); gender ideologies in far-right parties in France and Italy (Francesca Scrinzi); the role of civil society organizations in populist times (Carlo Ruzza); the migratory model in Europe (Giuseppe Sciortino); online feminisms - resisting inequalities within digital spaces (Elena Pavan); the anti-populist leadership of Angela Merkel's Chancellorship (Gabriele D'Ottavio); the relationship between populism, nationalism and euroscepticism (Emanuele Massetti); migrants, ethnic minorities and gender issues (Ester Gallo); gender equality and inequality in the academic environment (Barbara Poggio and Andrea Fleckinger).

The motivation and involvement of the participants helped make the winter school more interesting and participated, in particular as regards the discussions and exchange of views and experiences. The cross disciplinary approach of the school attracted students of different nationalities and different academic backgrounds, that will benefit the school in the long term. 

The programme also included a number of social and cultural events organized by the International Relations Division, which gave the participants the chance to discover Trentino, its history and attractions.

[Traduzione di Paola Bonadiman]

International short term programs
The GETPoS winter school was organized by the International Relations Division in collaboration with the Center for Interdisciplinary Gender Studies (CSG) of the University of Trento.
The 11 participants came from 6 universities: Pontificia Universidad Católica de Chile (3), Tampere University, Finland (2), Carl-von-Ossietzky-Universität Oldenburg, Germany (2), Friedrich-Schiller-Universität Jena, Germany (2), Technische Universität Dresden, Germany (1) and Trento (1), and from different backgrounds: economics, philosophy, medical sciences, social sciences, gender studies, international studies, psychology. 
The school had initially been scheduled for 2021, but was postponed to 2022 because of the pandemic, and it is part of the University's 2017-2021 Strategic Plan, which organized and funded 7 Summer Schools and 3 Winter Schools to encourage student mobility and strengthen relations with partner universities. More than 140 international students participated in initiatives organized by the University of Trento in recent years.