Simone Marino e Giuseppe Zadra. Consegna premio Demattè 2012. Foto R. Bernadinatti. Archivio Università di Trento.

Internazionale

Specializzarsi all'estero con la Borsa Demattè

Le informazioni per partecipare e la testimonianza di Simone Marino, Labour Market and Social Policy Expert dell’UE

19 febbraio 2019
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Michele Andreas
di Michele Andreaus
Professore del Dipartimento di Economia e Management dell’Università di Trento e presidente dell’Associazione Amici di Claudio Demattè.

Sono aperte le iscrizioni all’undicesima edizione della Borsa di studio intitolata a Claudio Demattè . La borsa è stata istituita per iniziativa dell'Associazione Amici di Claudio Demattè in collaborazione con l’Ateneo. Si tratta di una borsa da 25mila euro destinata a laureati e laureate, dottorandi e dottorande per compiere all’estero un periodo di ricerca e specializzazione. Anche in questa edizione saranno valorizzati i progetti di tutte le aree scientifiche, purché abbiano una declinazione di carattere economico, manageriale e aziendalistico, nel senso più ampio del termine. In particolare quelli che si occuperanno di imprenditorialità, imprenditorialità sociale, innovazione sociale e social care, fintech e innovazione finanziaria, coesione sociale, sostenibilità e energie rinnovabili, approccio umanistico e basi filosofiche a supporto delle decisioni economiche e manageriali, ricerca di nuovi paradigmi economici e modelli di business.

Il bando prevede la presentazione di un progetto per un percorso all’estero per completare il percorso formativo. Il progetto deve prevedere non solo un’idea, ma deve avere una dimensione concreta, con la precisa indicazione del master, della destinazione, delle motivazioni. Questo  è un aspetto molto importante: la selezione e la scelta finale dipendono dalle motivazioni.

L’Associazione Amici di Claudio Demattè è nata nel 2007 su iniziativa degli amici dello scomparso economista avvenuta nel 2004, che diedero vita al fondo Demattè, che negli anni ha consentito l’erogazione dell’omonima borsa di studio. L’obiettivo dell’Associazione è quello di gestire e valorizzare il fondo Demattè, garantendo sia la borsa di studio che altri progetti. Il Fondo è infatti nato allo scopo di finanziare percorsi di specializzazione per giovani laureati trentini, laureati in qualsiasi università, e per giovani laureati dell’Università di Trento, indipendentemente dalla residenza.
Tra i fondatori ricordiamo il compianto Giuseppe Zadra, già direttore della Consob e dell’ABI. Al patrimonio iniziale hanno contribuito anche Banca di Trento e Bolzano e Unicredit. Successivamente si è unito al fondo anche Mediocredito del Trentino Alto Adige.
L’Associazione rappresenta anche l’occasione per quanti avranno usufruito della borsa di studio di interagire con gli associati e trasmettere, durante momenti dedicati, i risultati della loro esperienza di studio, con l’obiettivo di lungo termine di creare una vera e propria rete di relazioni internazionali.
Nel tempo sono state erogate dieci borse di studio, delle quali solo una minima parte a laureati in discipline economiche, sebbene tutti i progetti vincitori avessero comunque una declinazione e un legame con temi economici,  nel senso più ampio del termine. Di questi dieci vincitori, pochissimi hanno intrapreso la carriera accademica, molti lavorano all’estero e occupano posizioni di responsabilità in importanti organizzazioni, a partire dalla Commissione europea, altri hanno avviato un percorso imprenditoriale.

Simone Marino, che attualmente lavora come Policy Officer - Labour Market and Social Policy Expert  presso la Commissione europea, Secretariat-General  Structural Reform Support Service (SRSS), ci ha raccontato la sua esperienza, sottolineando l'importanza di questa borsa di studio per l'avvio della sua carriera professionale. “Sono il vincitore della Borsa di studio Demattè del 2012. Vi scrivo perché proprio sei anni fa mi apprestavo a completare la domanda per partecipare alla selezione. La Borsa per me rappresentò l'unica risorsa per accedere alla London School of Economics (LSE). Attualmente il mio lavoro consiste nell'aiutare gli Stati Membri dell'UE a implementare Riforme Strutturali nel campo del mercato del lavoro, politiche sociali innovative e migratorie. Queste Riforme sono portate avanti attraverso l'implementazione di progetti di supporto tecnico ai Governi.
Coordino i progetti e fornisco anche expertise tecniche. Lavoro in stretta collaborazione con i vari Ministeri e Autorità che ci chiedono assistenza, indirizzando le decisioni strategiche sul come sviluppare e mettere in pratica la riforma, fornendo anche raccomandazioni. È un lavoro che si fa molto sul campo e per questo che anche se la mia base è Bruxelles vivo sospeso tra i Paesi con cui lavoro. Al momento gestisco progetti in Grecia, Croazia, Italia, Slovenia, Estonia, Austria, Francia e Spagna. In aggiunta sono il Country Coordinator per la Svezia , dove faccio la supervisione di tutte le riforme (non solo quelle del mio settore) che finanziamo in quel Paese. Dopo così tanto tempo, sentivo il bisogno di rinnovare la mia profonda gratitudine per avermi selezionato. Senza quel finanziamento, molto probabilmente, non avrei avuto la possibilità di accedere a diverse opportunità lavorative che hanno indirizzato la mia carriera.Oggi, come ieri, continuo il mio impegno per contrastare povertà e deprivazione non più attraverso la sola ricerca scientifica ma nella pratica delle soluzioni.Mi auguro che il Programma continui ad aiutare tanti giovani come me a realizzare i propri sogni e a lavorare insieme per un avvenire di libertà, uguaglianza e fratellanza."

Non tutti gli anni è stata erogata la borsa, in quanto non sempre sono stati individuati progetti meritevoli di ricevere un finanziamento importante, ma tali circostanze sono state eccezioni: in genere la selezione è estremamente interessante e consente di scegliere progetti di altissimo livello. Le prossime selezioni avverranno in primavera; il termine per la presentazione delle domande è il 31 marzo e si prevede di assegnare la borsa entro l’estate. Per qualsiasi informazione è possibile contattare l’Associazione.
L’ultima edizione della borsa di studio è stata vinta da Stefano Pelizzari, neolaureato in Lettere e Filosofia all’Università di Trento che potrà approfondire i suoi studi negli Stati Uniti al Dipartimento di Filosofia della Columbia University al fianco di Achille Varzi e Teodolinda Barolini, docenti di Filosofia e autorità indiscusse del settore.