Cordoglio all’Università di Trento per la scomparsa di Axel Leijonhufvud, economista svedese, dal 1995 legato professionalmente al nostro Ateneo.
Personalità di spicco in ambito internazionale, noto per i suoi lavori nel campo della teoria monetaria e per i suoi contributi sulle patologie economiche del Novecento (grandi depressioni, alte inflazioni, instabilità finanziaria…). Fondatore e direttore, fino al 1997, del centro per l’economia computazionale all’Università della California di Los Angeles, dal 1995 è stato professore alla Facoltà di Economia dell’Università di Trento.
Come studioso si è sempre battuto perché fossero riconosciuti i limiti della razionalità collettiva ed individuale, dando il via, tra le altre cose, anche agli studi nel campo dell'economia sperimentale, un settore di ricerca all'avanguardia che coniuga economia, finanza e scienze cognitive.
"La presenza di Axel Leijonhufvud a Trento ha dato impulso alla ricerca nel campo delle scienze economiche di frontiera e ha gettato le basi per uno sviluppo proficuo della conoscenza nell'ambito della Facoltà e del Dipartimento di Economia".
Sono parole di ringraziamento e stima quelle scelte il 22 settembre 2003 dall'allora rettore dell'Università di Trento, Massimo Egidi, per aprire ufficialmente i lavori di un convegno organizzato in onore dei suoi 70 anni.
Il Rettore Flavio Deflorian e tutto l'Ateneo si uniscono al dolore della famiglia.