Si è conclusa nei giorni scorsi a Milano l’8ª edizione del Premio Valeria Solesin, concorso ispirato agli studi della giovane ricercatrice scomparsa nell’attentato del Bataclan di Parigi il 13 novembre 2015 e che aveva studiato anche all'Università di Trento.
Il Premio, promosso dal Forum della Meritocrazia, ha l'obiettivo di far conoscere il valore delle migliori tesi sui temi del talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo dell’economia, dell’etica e della meritocrazia nel nostro paese.
Il tema di quest’anno, “Il talento femminile come fattore determinante per lo sviluppo economico ed etico in Italia”, ha ispirato ricerche innovative volte ad abbattere le barriere di genere e promuovere l’inclusione. Inoltre, la novità di questa edizione è stata l’introduzione di tre premi speciali dedicati a Donne immigrate, Donne STEM e alla Certificazione per la parità di genere, con l'intento di sottolineare l’importanza di una maggiore inclusività in ambiti fondamentali per il futuro del nostro Paese, e di misurare e monitorare gli indicatori fondamentali all’interno delle organizzazioni per diffondere un’autentica cultura dell’equità di genere.
Anche quest'anno sono state ben quattro le tesi premiate provenienti dall'Università di Trento:
- Sofia Borgogni, con la tesi dal titolo "Historical events, cultural legacies, and demographic practices. The rise of non-marital childbearing in East and West Germany";
- Beatrice Caniglia, con la tesi dal titolo "All the single ladies - and gentlemen. The gendered role of occupational outcomes for lifelong singlehood across Italian birth cohorts";
- Rebecca Soldo, con la tesi dal titolo "If and when to have a child: exploring how fertility intentions are stratified by age group in Italy";
- Alessia Spiga, con la tesi dal titolo "Certificazione di parità di genere: applicazione e valutazione dello strumento".
Ulteriori informazioni sul Premio Valeria Solesin sono disponibili alla pagina dedicata del sito "Forum della Meritocrazia".