Venerdì, 25 luglio 2014

Diritti LGBTI: Alexander Schuster in Montenegro per discutere di unioni tra persone dello stesso genere

Versione stampabile

Il Montenegro ha avviato una discussione e adottato un piano strategico per l’attuazione della Raccomandazione 2010/5 del Comitato dei Ministri del Consiglio d’Europa per combattere e ridurre le discriminazioni basate sull’identità di genere e sull’orientamento sessuale. 

Tra gli esperti indicati dall’Unione Europea compare Alexander Schuster, assegnista di ricerca alla Facoltà di Giurisprudenza e titolare del corso in “Aspetti giuridici dell’orientamento sessuale e dell’identità di genere” – un unicum nel panorama nazionale. Schuster è anche membro della European Commission on Sexual Orientation Law (ECSOL), rete che raccoglie esperti nell’ambito della tutela giuridica delle persone indipendentemente dal loro orientamento sessuale.

Alexander Schuster ha iniziato a collaborare con il governo montenegrino nel 2012, in occasione della conferenza interministeriale sui diritti umani internazionali “Together against discrimination”, evento organizzato per discutere delle politiche più adatte per affrontare la discriminazione, rispettare gli standard internazionali e raggiungere una maggiore unità d’intenti nel promuovere i diritti delle persone LGBTI (Lesbiche, Gay, Bisessuali, Transgender e Intersessuali). 

Recentemente, si è tenuto un nuovo incontro per presentare, discutere e confrontare le esperienze e le soluzioni adottate da altri Paesi dell’UE per risolvere la questione delle unioni registrate tra persone dello stesso genere. 
 
Viste le sue numerose esperienze di ricerca sul tema dei diritti delle persone LGBTI, Alexander Schuster ha avuto il compito di illustrare alcuni dei modelli possibili di unioni registrate, con particolare attenzione alle direttive europee e internazionali e al loro impatto sul contesto italiano. 

La collaborazione tra il ricercatore dell’Università di Trento e il governo montenegrino proseguirà anche nel 2015, quando è prevista la sua partecipazione a una conferenza internazionale sulla situazione delle persone LGBTI nei Balcani, sempre inserita nel programma di eventi che il Montenegro ha organizzato per recepire al meglio le linee guida europee.