Venerdì, 19 settembre 2014

Il software italiano che smaschera i bugiardi

Messo a punto da un linguista computazionale del CIMEC e da uno psicologo della polizia

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Un software in grado di analizzare un testo scritto, come la trascrizione di una deposizione in tribunale, per smascherare le menzogne in esso contenute. È  quanto hanno messo a punto dei ricercatori del CIMeC, che - a partire dall’analisi statistica di un gran numero di deposizioni rilasciate nei tribunali – hanno insegnato al computer a distinguere le bugie dalle affermazioni vere. 

La metodica, chiamata "stilometria", è nota e ampiamente usata, ma ora sotto esame vengono messe le affermazioni orali o scritte della vita reale;  l’algoritmo, infatti, avendo un’accuratezza del 75% nell’indicare se un testimone o un avvocato difensore stanno mentendo, può fornire un reale supporto alle investigazioni criminali. 

Questo è quanto affermano gli autori Tommaso Fornaciari del ComISSIT, l'ufficio che si occupa di innovazione tecnologica per il Dipartimento della Pubblica Sicurezza - e Massimo Poesio - linguista computazionale del CIMeC dell'Università di Trento e dell’University of Essex. 

La ricerca è apparsa sulla rivista scientifica Artificial Intelligence and Law (titolo del paper: Automatic deception detection in Italian court casesnonchè sulla rivista New Scientist (titolo dell'articolo Perjurers and fake reviews train software to spot lies 

Anche il Corriere della Sera del 14 settembre ha dedicato ampio spazio alla ricerca.