È stato il gruppo “La macchina intelligente” della scuola dell’Argentario di Cognola ad aggiudicarsi il primo premio della “Trentino Young Scientist Challenge” (TYSC).
Secondo classificato il gruppo “Doppiamente” della stessa scuola e terzo “Senza neanche un filo di fiato” delle Bresadola di Trento.
“Trentino Young Scientist Challenge” è promossa dall’Università di Trento con l’Assessorato all’università, ricerca e pari opportunità della Provincia autonoma di Trento e il sostegno di CUS Trento, Aquila Basket e Rugby Trento.
Obiettivo del progetto, giunto alla terza edizione, è avvicinare studenti e studentesse al mondo scientifico attraverso il learning by doing (imparare facendo). La finale si è disputata venerdì 21 aprile, nella sede universitaria di Via Tommaso Gar. Alla premiazione erano presenti l’assessora provinciale all’università, ricerca e pari opportunità Sara Ferrari, il rettore dell’Università di Trento Paolo Collini e la prorettrice all’equità e alla diversità Barbara Poggio.
La gara ha coinvolto 44 gruppi di studenti e studentesse delle scuole secondarie di primo grado Bresadola di Trento e dell’Argentario di Cognola, l’istituto comprensivo di Levico Terme e l’istituto comprensivo Mezzolombardo-Paganella con il plesso della scuola Eccher dell'Eco.
Complessivamente sono stati 213 i progetti elaborati tra dicembre e il mese scorso nelle scuole partecipanti, che giovani ricercatori e ricercatrici dell’Ateneo di Trento e della Fondazione Bruno Kessler hanno realizzato con ragazze e ragazzi delle classi III per favorire il loro avvicinamento al mondo scientifico attraverso l’esperienza diretta. Studenti e studentesse hanno quindi preparato dei progetti sperimentali lavorando in piccoli gruppi con il supporto dei loro insegnanti.
È seguito un “open day” di presentazione dei progetti per ogni scuola coinvolta, dove sono stati selezionati i migliori progetti da parte di una giuria di esperti/e del territorio.
I 44 progetti selezionati, oggi sono stati portati alla finale. I gruppi hanno esposto i progetti negli stand e poi li hanno illustrati davanti alla giuria, che li ha valutati tenendo conto di alcuni parametri come problematiche affrontate, progettazione e metodologia seguita, qualità dell’esecuzione (raccolta dati, analisi e interpretazione), creatività ed efficacia della presentazione, a prescindere dalla disciplina.
“Trentino Young Scientist Challenge”, che si ispira alla competizione internazionale Young Scientist, intende aiutare studenti e studentesse ad acquisire una maggiore familiarità con il mondo scientifico, con il lavoro di gruppo, i rapporti interpersonali e a comprendere il metodo sperimentale tramite l’esperienza diretta. L’iniziativa si caratterizza anche per una specifica attenzione trasversale al superamento degli stereotipi di genere, promuovendo l’avvicinamento delle ragazze a discipline come la scienza, la tecnologia, l’ingegneria e la matematica.