Venerdì, 24 ottobre 2014

Studenti e cittadini interpellano gli esperti su inizio e fine vita

Il Comitato Nazionale per la Bioetica all'Università di Trento

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La visita del Comitato Nazionale per la Bioetica all’Università di Trento, svoltasi il 23 ottobre scorso alla Facoltà di Giurisprudenza, ha dato la possibilità di ascoltare la voce degli esperti su medicina e ricerca, inizio e fine vita.

Gli studenti hanno posto le domande ai componenti del Comitato sul significato attuale di “secondo natura”; l’impatto sul diritto alla salute della crisi economica; il rapporto fra diritto e scienze della vita; l’apporto che le scienze cognitive offrono per comunicare con persone in stato vegetativo. E ancora: procreazione medicalmente assistita e scambio di embrioni; problemi etici posti da psichiatria e salute mentale e il fenomeno del “Wrongful life” ovvero delle cause intentate per nascita indesiderata.

I saluti di benvenuto sono stati affidati al direttore della Facoltà di Giurisprudenza Giuseppe Nesi e al prorettore vicario dell’Università di Trento Paolo Collini. Il dialogo è stato coordinato da Laura Palazzani, vice-presidente del Comitato Nazionale per la Bioetica e Carlo Casonato, professore dell’Università di Trento, responsabile scientifico del progetto BioDiritto e componente del Comitato. Altri interventi da parte di Salvatore Amato, Luisella Battaglia, Stefano Canestrari, Cinzia Caporale, Bruno Dallapiccola, Antonio Da Re, Carlo Flamigni, Paola Frati, Silvio Garattini, Marianna Gensabella, Assunta Morresi, Demetrio Neri, Andrea Nicolussi, Monica Toraldo Di Francia, Giancarlo Umani Ronchi, Grazia Zuffa, Carla Bernasconi e Rosaria Conte.

Al termine del dialogo con gli studenti, è stato conferito il premio 2014, quinta edizione, per tesi di laurea su tematiche di bioetica e di biodiritto, bandito dal Comitato etico per la sperimentazione con l'essere vivente dell’Università di Trento.

La vincitrice del primo premio è stata Giulia Cavaliere, laureata in Lettere e Filosofia - Filosofia e linguaggi della modernità con la tesi “Eugenetica: dalla ‘maledizione’ ideologica ad una valutazione etica”. Il primo premio è dedicato alla memoria del professor Ferdinando Rossi, componente del Comitato per un breve periodo morto lo scorso gennaio. La vincitrice del secondo premio è stata Giulia Tomasoni, laureata in Giurisprudenza con la tesi “Il consenso informato in ambito pediatrico”.

Quindi il Comitato Nazionale per la Bioetica ha incontrato la cittadinanza discutendo il tema “La ricerca clinica e la cura oggi”. Questo terzo atto è stato aperto dai saluti di Carlo Casonato, della rettrice Daria de Pretis e dell’assessora alla salute e solidarietà sociale della Provincia autonoma di Trento Donata Borgonovo Re.

Laura Palazzani ha introdotto la relazione “I farmaci fra mito e realtà” di Silvio Garattini, direttore dell’Istituto Mario Negri, componente CNB, che presenterò anche un cortometraggio.

A chiudere la giornata è stata la tavola rotonda su “Ricerca clinica e cura oggi: etica, diritti, responsabilità” moderata da Cinzia Caporale e Carlo Flamigni con la partecipazione di Bruno Dallapiccola, Demetrio Neri, Stefano Canestrari e Assunta Morresi. Una riflessione sui problemi bioetici che si presentano nell’ambito delle scienze della vita, su cosa significhi fare ricerca oggi e sulle caratteristiche della medicina contemporanea. Le conclusioni sono state affidate a Laura Palazzani.