Mercoledì, 26 luglio 2017

La Grande Guerra +100 - Luglio 1917. Soldati: gli uomini in guerra

La nuova puntata del calendario digitale www.lagrandeguerrapiu100.it dedicata alle condizioni dei combattenti nel luglio di cento anni fa

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La puntata numero 39 del calendario digitale www.lagrandeguerrapiu100.it ha un tema monografico: le condizioni dei combattenti dei vari eserciti.

L’esercito italiano era caratterizzato da un elevato divario tra la truppa, costituita principalmente da popolazione rurale, e la classe degli ufficiali che erano invece intellettuali appartenenti ai ceti medi.

Divario talvolta ridotto dal paternalismo messo in atto dagli ufficiali nei confronti dei sottoposti.

Nell’esercito austro-ungarico la grande maggioranza degli ufficiali erano tedeschi e magiari con una compresenza di soldati di etnia diversa, tenuti insieme dalla gerarchia, dal cameratismo e dalla lingua di comando.

L’esercito zarista era costituito nella sua totalità da contadini e caratterizzato da un alto livello di disciplina.

La puntata monografica attesta lo sforzo internazionale del calendario.

I contributi sull'esercito italiano, su quello zarista, su quello austro-ungarico e su quello francese sono arrivati dalle sedi partner del progetto. In particolare Helena Trnkova, da Montpellier, si concentra sull'ondata di ammutinamenti che colpirono l'esercito francese nel luglio del 1917.

Un moto pericoloso, che però cessò non appena gli alti comandi si resero conto delle cause (come non avvenne, invece, per l'esercito italiano): pochi cambi, riposi troppo brevi, ordini insensati, una disciplina durissima e cieca.

L'infografica mostra le dimensioni della durissima giustizia militare italiana, che fino a Caporetto colpì con durezza spietata le minime infrazioni e debolezze.

La tavola, invece, ha al suo centro il fango di Passchendaele, che l'artista raffigura in rosso cupo: un durissimo attacco inglese, scatenato nelle Fiandre a fine luglio e terminato con un nulla di fatto.

È possibile seguire il calendario della Grande Guerra anche su Facebook (La Grande Guerra più 100) e su Twitter (https://twitter.com/GGpiu100).

Da maggio 2015 tutti i contenuti del sito sono disponibili in inglese, con contenuti speciali realizzati da storici delle università di Innsbruck, Cracovia e Montpellier, per approfondire gli altri fronti.

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