Lunedì, 16 febbraio 2015

Centro "Antonio Rosmini": tante le novità per il 2015

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Fulvio De Giorgi, ordinario di Storia dell’Educazione e della Pedagogia all’Università di Modena Reggio Emilia, è il nuovo direttore del Centro di Studi e Ricerche "Antonio Rosmini"

Ad annunciarne la nomina, lunedì 16 febbraio in Rettorato, sono stati il rettore ad interim, Aronne Armanini e il sindaco di Rovereto, Andrea Miorandi intervenuti per presentare le novità che riguardano il Centro, uno degli assi storici di collaborazione tra la città di Rovereto e l’Ateneo. 

Durante la conferenza stampa, il presidente Fabrizio Rasera ha inoltre annunciato la nuova sede operativa del Centro, che troverà una sua collocazione sempre nel cuore di Rovereto presso il Palazzo della Fondazione Caritro in Piazza Rosmini. Una sede prestigiosa, messa a disposizione grazie alla disponibilità dall'Accademia Roveretana degli Agiati, altro partner nel progetto del Centro insieme ai Padri rosminiani e alla Biblioteca Rosminiana.  

Altra novità per il 2015 il lancio della rivista online “Rosmini Studies”, presentata ai giornalisti dal suo direttore Fabrizio Meroi (docente del Dipartimento di Lettere e Filosofia), che aiuterà ad approfondire e far conoscere a livello internazionale il pensiero e la figura di "Antonio Rosmini" da molti considerato il più significativo filosofo italiano dell’Ottocento per i suoi studi in ambito metafisico ed etico, politico e pedagogico.

Il Centro fin dalla sua nascita nel 2011 è impegnato proprio in questa attività: mantenere vivo il rapporto tra le varie istituzioni territoriali che si impegnano nella promozione di Rosmini e ampliare il dialogo, soprattutto attraverso il coinvolgimento di giovani ricercatori, coinvolgendo una rete di centri di ricerca, università ed enti culturali a livello nazionale e internazionale. Il centro offre un contributo anche sul versante della valorizzazione dell’inestimabile patrimonio storico, artistico, librario e archivistico di Casa Rosmini e punta a consolidare il rapporto con il territorio con progetti di animazione culturale e con le istituzioni scolastiche, promuovendo una maggiore conoscenza della figura di Rosmini e dei luoghi rosminiani, di cui il Trentino è ricco. Questo è anche il filo conduttore delle strategie per il proseguimento delle attività del Centro nel 2015, illustrate dal nuovo direttore Fulvio De Giorgi.

Con la sua attività di studio e ricerca, il Centro Rosmini costituisce esempio riuscito di convergenza tra interessi scientifici, tematiche di attualità e impegno a mantenere vivo il patrimonio storico, artistico, librario e archivistico della città di Rovereto. I progetti culturali sul filosofo roveretano Antonio Rosmini e la valorizzazione di Casa Rosmini rientrano infatti nell’ambito del consolidato rapporto di collaborazione tra l’Università di Trento e il Comune di Rovereto. Un accordo quadro, rinnovato nell’autunno scorso, che coinvolge anche altre attività di reciproco interesse – come, per il periodo 2014-2016, le attività di ricerca nel campi della meccatronica, scienze cognitive, architettura e design – che ha consentito la realizzazione di progetti di ricerca tramite l’assegnazione di borse di studio e assegni di ricerca, la realizzazione di importanti convegni internazionali e iniziative di scambio culturale e scientifico.

Maggiori informazioni nel comunicato stampa allegato.