Venerdì, 6 marzo 2015

Premio Dematté: Sara Tonini è la vincitrice della borsa di studio

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Sara Tonini (Foto Cavulli - Archivio Università di Trento)Sara Tonini è la vincitrice della nona edizione della borsa di studio intitolata al professor Claudio Dematté, istituita per iniziativa del Comitato Amici di Claudio Demattè, in collaborazione con Università di Trento e Fondazione Trentino Università

La trentenne, che ha conseguito la Laurea magistrale in Economics and Finance alla Luiss di Roma ed è dottoranda in Local Development and Global Dynamics all’Università di Trento (nell'ambito della Scuola in Scienze sociali), si è aggiudicata un finanziamento di 25 mila euro per il suo progetto sulla trasmissione della fiducia tra generazioni di migranti e la costruzione della coesione sociale (“Building social cohesion: the transmission of trust through migrant generations”). 

Come destinazione per lavorare alla sua ricerca ha scelto l’Institute for the Study of Labor (IZA) di Bonn per le competenze presenti in tema di immigrazione e per una conoscenza profonda degli strumenti d’indagine socio-economica necessari per sviluppare il suo progetto.

Quest'anno la commissione di selezione del premio Dematté ha deciso di dare un riconoscimento anche a un altro candidato. Il riconoscimento - che consiste in un prestito sulla fiducia in fase di definizione e con garanzia della Fondazione Trentino Università - va a Enrico Fiorentini per la validità del suo progetto “Breaking the impasse in global governance: towards experimentalist security governance?”, che si concentra sulle problematiche derivanti da rischio nucleare nel mondo. 

Fiorentini si è laureato in Non-Proliferation and Terrorism Studies a Monterey (California) e prima a Trento presso la Scuola di Studi Internazionali, dove è tuttora studente di dottorato. Il prestito lo aiuterà a svolgere il suo progetto presso il Belfer Center for Science and International Affairs, Kennedy School of Government, Università di Harvard.

La cerimonia di premiazione avrà luogo a Trento venerdì 20 marzo alle 17.00 nella sede della Fondazione Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto (Via Calepina, 1).
Nell’occasione è stata organizzata una tavola rotonda che  avrà per tema “Ottimismo della ragione, pessimismo della volontà: come passare dal Jobs Act alla crescita in Italia e in Trentino?” e vedrà la partecipazione di Filippo Taddei, responsabile dell'economia del Partito democratico e uno degli autori della riforma del lavoro, del presidente della Provincia autonoma di Trento Ugo Rossi, di Roberto Nicastro (direttore generale del Gruppo UniCredit, laureato in Economia aziendale con Claudio Demattè alla Bocconi e presidente della commissione di selezione), di Rudi Bogni (ex ceo di Ubs Private Banking e International Advisor) e di Puccio Zadra (ex direttore generale di Abi, Associazione bancaria italiana). Il moderatore sarà Michele Andreaus, presidente della Fondazione Trentino Università.

Si discuterà, quindi, di Jobs Act (tra valenza reale e simbolica), del rapporto delle comunità locali con l'Europa e con il mercato globale, di occasioni colte e perse dall’Italia e dal Trentino negli ultimi 25 anni, del ruolo della finanza e delle banche in questo momento di transizione, del legame tra economia e politica e dei rispettivi ruoli, dei fronti di riforma aperti in Italia e in Trentino.

Dopo la tavola rotonda ci sarà la cerimonia di assegnazione della borsa di studio Claudio Dematté al progetto vincitore di Sara Tonini e del prestito sulla fiducia al secondo progetto meritevole di attenzione, quello di Enrico Fiorentini.

Nel Coomunicato stampa allegato maggiori informazioni sul Bando borsa di studio Claudio Dematté 2014 e sul Progetto vincitore della borsa 2014: Building social cohesion: the transmission of trust through migrant generations.