Giovedì, 15 novembre 2018

Inaugurato l’anno accademico 2018-2019

Durante la cerimonia lodata l’Università di Trento per la promozione ottenuta dall’Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario e della ricerca

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L’Università di Trento ha inaugurato il suo anno accademico 2018-2019.

La cerimonia, svoltasi a Palazzo Paolo Prodi, ha visto alternarsi momenti tradizionali – come l’entrata del corteo accademico, il coro che ha intonato l’inno Gaudeamus igitur e gli interventi di rito – con alcune novità. A cominciare dal debutto del presidente del Consiglio di amministrazione dell’Ateneo, Daniele Finocchiaro, alla sua prima uscita pubblica in quel ruolo, e alla presenza in sala dei neonominati assessori della giunta provinciale Mirko Bisesti (delega all’Università) e Achille Spinelli (delega alla ricerca), insieme al presidente Maurizio Fugatti. Insieme a loro presente in sala anche l’assessora provinciale Stefania Segnana.

A tenere la prolusione è stato il filosofo Roberto Casati, direttore di ricerca del Centre National de la Recherche Scientifique (CNRS) di Parigi.

Casati ha parlato di “Disorientamento: la scienza e la filosofia del perdersi e del ritrovare la strada" riflettendo sui modi in cui la mente umana si orienta e perde l’orientamento, sulla differenza tra perdersi e essere disorientati, sul ruolo dell’osservazione e dell’esplorazione e sulle sottili interazioni che la tecnologia ha con le nostre capacità cognitive.

Ospite della cerimonia è stato anche Paolo Miccoli, presidente del consiglio direttivo Anvur, che ha voluto commentare la recente promozione a pieni voti ottenuta dall’Università di Trento. Un «risultato di grande prestigio», «prima “A” assegnata da Anvur» nell’accreditamento periodico delle sedi universitarie e dei corsi di studio.

In particolare, Miccoli ha sottolineato il contributo allo sviluppo civile che emerge dal rapporto sull’Ateneo: «Trento per quanto riguarda la Terza Missione ha definito una propria strategia indicando cinque obiettivi declinati in numerose azioni che coprono un ampio spettro di interventi a livello locale. Non credo di essere lontano dal vero pensando che i rappresentanti degli enti locali qui presenti possano essere orgogliosi della loro Università di riferimento».
«L’Università di Trento ha raggiunto un risultato di vera e propria eccellenza nella visita di accreditamento che si è svolta nello scorso mese di aprile, mi congratulo con il magnifico rettore, con tutto il personale docente e non docente dell’Ateneo e con tutti gli studenti che hanno partecipato al raggiungimento di questo straordinario risultato. Come ben sapete il processo di miglioramento della qualità delle attività di didattica, di ricerca e dell’impatto che tali attività hanno nel contesto sociale e culturale di riferimento è un processo continuo. Il miglior augurio che posso da qui formulare pertanto è che possiate proseguire su questo percorso virtuoso che fra l’altro è anche di esempio a tutto il sistema universitario italiano» ha concluso.

Alla cerimonia erano presenti anche i rettori e i rappresentanti di alcuni atenei: Libera Università di Bolzano (rettore Paolo Lugli), Università degli Studi di Verona (rettore Nicola Sartor), Università degli Studi di Udine (rettore Pietro Romano), Università Ca' Foscari Venezia (rettore Michele Bugliesi), Stefania Baroncelli (Prorettrice Libera Università di Bolzano), Luca Pietromarchi (rettore Università Roma Tre), Georg Kaser (preside Facoltà di scienze geo-atmosferiche Università di Inssbruck), Renato Masiani (Prorettore Vicario Sapienza Università di Roma).