Secondo un recente sondaggio, una delle conseguenze più evidenti dell’invecchiamento della popolazione dell’UE è il numero di persone con qualche tipo di limitazione di attività. La percentuale di persone che riporta disabilità fisica o mentale è inferiore al 10% per quanto riguarda le persone sotto i 30 anni, ma cresce al di sopra del 50% per i maschi di età dai 68 e piú anni, per le femmine di età dai 70 e piú anni. Questa percentuale raggiunge il 70% per le femmine di età dai 78 e per i maschi di età dagli 80 e piú anni. I costi che le limitazioni di attività comportano sono alti sia per la produttività personale che per la qualità della vita e le relazioni sociali.
Le tecnologie dell'informazione e della comunicazione in questo caso possono essere di notevole aiuto. Molti progetti di ricerca recenti hanno esplorato l'applicazione della robotica a scopi di assistenza. In particolare, il progetto ICT DALI ha abbracciato questa visione con l’obiettivo di estendere l’autonomia di vita degli anziani attraverso il deambulatore robotico (il c-Walker) con capacità cognitive. Si tratta di un progetto made in Trentino che ha visto la collaborazione e la partecipazione attiva di vari Paesi europei.
Messo a punto dal gruppo di ricerca guidato dal professor Luigi Palopoli del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione dell’Università di Trento, il deambulatore robotico è stato presentato al pubblico lo scorso ottobre. Euronews ha realizzato il video del test effettuato presso il MUSE e presso il Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell'Informazione in cui si evidenzia l’innovazione relativa all’approccio dell’anziano con l’ oggetto robotizzato con cui interagisce come con oggetto di “uso comune”.
Il deambulatore robotico (il c-Walker) ha le seguenti caratteristiche:
- decide il miglior percorso per raggiungere una posizione di interesse dell'utente, dove per "migliore" si intende quella che soddisfa i requisiti personali dell'utente e che massimizza la sicurezza e il comfort
- “percepisce” l'ambiente circostante per individuare anomalie che potrebbero richiedere una modifica del percorso previsto
- identifica la posizione dei diversi esseri umani nella scena e ne prevede gli spostamenti per evitare collisioni e situazioni di stress
- guida delicatamente l'utente lungo il percorso piú sicuro e preserva la sua libertà di movimento in sicurezza
Il video è disponibile sul sito di Euronew-Futuris al link http://www.euronews.com/2015/04/24/the-walking-robot-set-to-help-elderly-people-live-an-autonomous-life/