Ci sono anche cinque professori dell’Università di Trento nel pool di esperti nominato nei giorni scorsi dal Consiglio Direttivo dell’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) per gestire la valutazione dei prodotti della ricerca nell’ambito della VQR 2011-2014 (Valutazione della Qualità della Ricerca).
Il progetto, che valuta i risultati scientifici delle università e degli enti di ricerca italiani, prevede la nomina di 16 Gruppi di Esperti della Valutazione (GEV), ciascuno dedicato ad un’area disciplinare e con un coordinatore.
In tutto si tratta di circa 400 esperti, individuati sulla base di precisi criteri di qualità e autorevolezza nella comunità scientifica italiana e straniera.
Tra loro, anche alcuni docenti dell’Università di Trento, nominati coordinatori di gruppo. Si tratta del professor Aronne Armanini, ordinario di Idraulica al Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica, che coordinerà il gruppo 8b - Ingegneria civile e del professor Roberto Cubelli, ordinario di Psicologia generale al Dipartimento di Psicologia e Scienze cognitive, che coordinerà il gruppo 11b - Scienze psicologiche.
Oltre a loro, nominati come componenti di Gruppo anche i professori Sandro Stringari, ordinario di Fisica teorica, modelli e metodi matematici al Dipartimento di Fisica (per l’area 2 - Scienze fisiche), Dario Petri, ordinario di Misure elettriche e elettroniche al Dipartimento di Ingegneria industriale (per l’area 9 - Ingegneria industriale e dell'informazione) e Simona Piattoni, ordinaria di Scienza politica al Dipartimento di Sociologia e Ricerca Sociale (per l’area 14 - Scienze politiche e sociali).
Sempre sul fronte della valutazione, i professori Petri e Piattoni sono peraltro già membri del Comitato per il reclutamento e lo sviluppo delle carriere dell’Università di Trento, istituto allo scopo di migliorare la qualità del reclutamento e dello sviluppo delle carriere del personale docente e ricercatore.
«La nomina dei nostri professori nei Gruppi di esperti della valutazione è per l’Università di Trento motivo di orgoglio – ha commentato il rettore Paolo Collini – perché dà la misura di come la ricerca di qualità condotta nel nostro Ateneo in vari settori disciplinari abbia conquistato visibilità nella comunità scientifica nazionale. Mi congratulo con loro a nome dell’Ateneo per l’importante riconoscimento raggiunto e auguro loro di svolgere il compito delicato della valutazione con l’impegno e la professionalità che contraddistinguono il loro lavoro di ricerca».