Martedì, 28 maggio 2019

Mappe disegnate da 786 chilometri di distanza? Accurate e affidabili

Claudia Paris e Lorenzo Bruzzone di UniTrento sviluppano un metodo innovativo per aumentare l’affidabilità delle mappe disegnate a distanza

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Centri abitati, specchi d’acqua, boschi di conifere. Il Trentino si riconosce anche dallo spazio.

Lo dimostrano le immagini e le mappe del Trentino pubblicate sul sito dell’Agenzia spaziale europea (Esa) per dare notizia di un metodo innovativo sviluppato da Claudia Paris e Lorenzo Bruzzone dell’Università di Trento.

Paris e Bruzzone, nell’ambito di un progetto di ricerca finanziato dall’Agenzia spaziale europea (Esa) e coordinato dal laboratorio di telerilevamento (RSLab) dell’Ateneo di Trento, hanno proposto un approccio inedito per integrare le informazioni fornite da serie temporali di immagini satellitari e dati estratti in modo automatico da mappe tematiche territoriali obsolete.

Risultato? Mappe disegnate da 786 chilometri di distanza, ma accurate e affidabili oltre il 93 per cento.

Il nuovo metodo risponde alle esigenze di un monitoraggio rapido, continuo e accurato del territorio che possa studiare l’evoluzione della copertura della superficie terrestre dovuta sia ad attività antropica sia a fenomeni naturali e rientra in un programma scientifico dell'Agenzia spaziale europea.

Uno dei risultati ottenuti nel progetto (che sono stati presentati la settimana scorsa al Living Planet Symposium dell’Esa) è l’articolo, dal titolo “A Novel Approach to the Unsupervised Update of Land-Cover Maps by Classification of Time Series of Multispectral Images”, scritto da Claudia Paris e Lorenzo Bruzzone dell’Università di Trento e da Diego Fernandez-Prieto dell’Agenzia spaziale europea, pubblicato sulla rivista “IEEE Transactions on Geoscience and Remote Sensing” e ritenuto di particolare importanza dall’Agenzia spaziale europea che lo ha rilanciato sul proprio sito presentando i risultati ottenuti sulle immagini e le relative mappe del Trentino.

Si tratta di un ulteriore passo avanti nello sfruttamento della tecnologia satellitare integrata con i più recenti sviluppi dell’intelligenza artificiale per l’aggiornamento preciso e sistematico delle informazioni territoriali.

Nel comunicato stampa i commenti di Lorenzo Bruzzone - professore del Dipartimento di Ingegneria e Scienza dell’Informazione dell’Ateneo di Trento, dove è responsabile del laboratorio di telerilevamento (RSLab) - e di Claudia Paris.