Si è conclusa il 29 maggio scorso la settima edizione di DEMO DAY.
Sono stati 11 i finalisti che si sono sfidati a colpi di pitch sul palco dell’Auditorium di Palazzo Paolo Prodi, sede del Dipartimento di Lettere e Filosofia, dimostrando professionalità, intraprendenza e anche molta creatività, frutto di 3 mesi di intenso lavoro.
36 idee iniziali, 19 progetti di start-up presentati in semifinale, e 11 selezionati per il Demo Day: questi i numeri dell’edizione 2019. I progetti, tutti molto originali, spaziavano dall’ambito medico a quello ambientale, dall’infanzia alla terza età.
WINESTER è stata l’idea considerata dalla giuria lodevole del primo premio. I ragazzi hanno presentato il prototipo di una cella frigorifera della grandezza di una bottiglia, a forma esagonale e modulabile, pensata per contenere vini pregiati che devono raggiungere la temperatura richiesta in tempi lenti e che richiedono particolari condizioni di conservazione e trattamento.
Il team vincitore andrà a presentare WINESTER al Virginia Tech Knowledge Work, competizione globale di innovazione studentesca, che si tiene ogni anno ad agosto in Virginia USA.
Il team vincitore era composto da:
- Francesco Minna (EIT digital - MSc in Cyber Security)
- Gabriele Fadini (MSc in Mechatronics Engineering)
- Matthias Caretta Crichlow (EIT digital - MSc in Cyber Security)
- Yangzhe Kong (EIT digital - MSc in Visual Computing and Communication)
- Teyi Kung (MSc in Innovation Managament)
- Riccardo Sparagna (MSc in Innovation Management)
Al secondo posto si è classificato TALO, sistema hi-tech per garantire la privacy del proprio smartphone.
Terzi classificati, i ragazzi di TELLER, peluche capace di raccontare storie in più lingue e customizzabile in funzione delle scelte genitoriali.
Premiate anche altre due Start-Up in ambito medicale: E-LIFE e MyORFEUS, vincitrici del premio HIT che mette a disposizione dei ragazzi il co-working space dell’azienda e il suo know-how gratuitamente, per un periodo di 3 mesi.