Lunedì, 1 luglio 2019

Liberata la studentessa belga-nicaraguense Amaya Eva Coppens

Era stata arrestata per la sua partecipazione al Movimiento 18 Abril. Anche il rettore Collini aveva sostenuto la sua liberazione

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Grande soddisfazione in ateneo per la liberazione, avvenuta l'11 giugno scorso, di Amaya Eva Coppens - studentessa  e attivista belga-nicaraguense del quinto anno di medicina dell’Università Autonoma del Nicaragua.

Amaya era stata arrestata il 10 settembre del 2018 a causa della sua partecipazione al Movimiento 19 Abril, un movimento universitario che auspica riforme democratiche in Nicaragua. 

Gli studenti e le studentesse del ciclo di seminari di credito Advocacy for Academic Freedom (2019) dell’Università di Trento avevano organizzato alcune giornate di raccolta firme, in varie sedi, per la sua liberazione, nell'ambito dell'impegno di UniTrento per la libertà accademica nel mondo (informazioni sulla campagna ‘We Are Amaya’ sono reperibili alla pagina dedicata - a breve sarà disponibile il rapporto finale del progetto). 

Avevano inoltre incontrato il rettore, Paolo Collini per presentargli il caso della studentessa  e proporgli la petizione. Un invito che era stato accolto: il rettore infatti, aveva sottoscritto la lettera a favore della liberazione di Amaya il 21 maggio 2019.

Grande compiacimento anche da parte di Ester Gallo, referente SAR per UniTrento, la rete internazionale di università che promuove la libertà accademica.

Per informazioni: scholarsatrisk [at] unitn.it.