Lunedì, 28 settembre 2015

Come arginare la violenza: al via un nuovo insegnamento a Sociologia

Obiettivi: analizzare i principali comportamenti distruttivi e autodistruttivi, per comprenderne cause e contromisure

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Suicidi e omicidi. Violenza contro le donne in tempo di pace e nei conflitti armati. Crimine organizzato. Terrorismo.
A Sociologia da ottobre si parlerà di comportamenti violenti, di aggressori e di vittime, di cause e di contromisure nel nuovo insegnamento di “Analisi e interpretazione dei processi di vittimizzazione”.

Le lezioni sono proposte agli studenti del corso di laurea magistrale in “Metodologia, organizzazione e valutazione dei servizi sociali” e sono aperte a tutte le persone interessate. 

Il docente titolare è Domenico Tosini, professore di Sociologia. 
Mercoledì 30 settembre discuteranno con lui di un approccio sociologico e interpretativo allo studio della violenza, Bruno Bertelli (docente di “Sociologia della devianza”) e Barbara Poggio (prorettrice alle politiche di equità e diversità e coordinatrice del Centro di Studi interdisciplinari di Genere). 
L’incontro, dal titolo Un approccio sociologico e interpretativo allo studio della violenza, si terrà alle ore 16.00 nell'aula 5 di Sociologia (via Verdi, 26) e sarà introdotto da Luca Fazzi (presidente del corso di laurea triennale in Servizio sociale e vicepresidente della laurea magistrale in Metodologia, organizzazione e valutazione dei servizi sociali). 

Domenico Tosini sottolinea: «Si tratta di una novità rispetto agli insegnamenti non solo del Dipartimento ma anche dell'Ateneo, in quanto viene proposto, in modo sistematico, un percorso didattico riguardante le principali forme di violenza e i rispettivi processi di vittimizzazione. Il corso peraltro vuole fare sensibilizzazione, diretta non solo agli studenti, ma anche alla cittadinanza in generale, su tematiche particolarmente attuali, come la violenza contro le donne e il suicidio».

L’insegnamento esaminerà alcune tra le principali forme di violenza e i corrispondenti processi di vittimizzazione. Attraverso la discussione di indagini, saranno analizzati vari tipi di comportamenti distruttivi e autodistruttivi. Saranno considerati gli aspetti storici, culturali, psicologici e sociali più significativi per la loro comprensione e spiegazione.
Ampio spazio sarà dedicato alla violenza di genere. Si tratteranno anche problematiche come il suicidio, la violenza familiare e l’esperienza delle persone sopravvissute al suicidio di propri cari. 

Le lezioni, che dureranno fino a dicembre, saranno arricchite dalla presentazione di materiali e dal coinvolgimento di esperti e operatori.