Martedì, 10 novembre 2015

I valori degli italiani: trent’anni tra continuità e cambiamento

Il 12 e 13 novembre conferenza a Sociologia sul confronto tra i cittadini di oggi e quelli degli anni Ottanta

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La famiglia è ancora in cima alla scala dei valori degli italiani o ha perso importanza nel tempo? E l’Italia può ancora definirsi un paese cattolico? Siamo davvero di fronte a una crisi di fiducia nelle istituzioni e nei partiti? Come si è modificato l’atteggiamento della gente verso l’immigrazione? La crisi ha favorito la solidarietà o ha invece sviluppato competizione sia tra coetanei sia tra generazioni diverse?

Questioni che saranno analizzate e discusse a Trento nella prima conferenza italiana “European Values Study (EVS)”, in programma giovedì 12 e venerdì 13 novembre al Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale dell’Università di Trento (via Verdi, 26).

I lavori si apriranno giovedì alle 14 e riprenderanno il giorno dopo alle 9. Protagonisti dell’incontro saranno alcuni dei ricercatori più impegnati a livello europeo nello studio sui cambiamenti dei valori e che utilizzano nelle loro ricerche i dati del progetto European Values Study. Nell’ambito del progetto, nato nel 1981 e riproposto ogni 9 anni, vengono raccolti e analizzati dati su valori, identità e opinioni su temi di attualità attraverso interviste a campioni rappresentativi della popolazione in oltre 40 paesi europei.

La conferenza di Trento intende esplorare l’evoluzione degli orientamenti valoriali degli italiani negli ultimi tre decenni (dagli anni Ottanta a oggi) collocandoli all’interno del più ampio quadro europeo. Particolare attenzione sarà posta al ruolo che il territorio e le esperienze condivise da persone della stessa generazione possono avere sul processo di cambiamento sociale.

«Uno degli scopi della conferenza – spiega Cristiano Vezzoni, docente del Dipartimento di Sociologia e Ricerca sociale e membro del comitato scientifico della Conferenza – è offrire una possibilità di confronto a ricercatori di eccellenza italiani e europei che si occupano di ricerca sul cambiamento dei valori e che utilizzano nella loro ricerca i dati EVS. Dal 2008 il gruppo italiano EVS è coordinato dal professor Giancarlo Rovati dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, che ha anche collaborato all’organizzazione di questa conferenza. Vorremmo quindi riuscire a coinvolgere altri ricercatori italiani che coadiuvino il nucleo di lavoro esistente nella prossima raccolta dei dati EVS in Italia. La quinta edizione del progetto è infatti in programma nel 2017».

La scelta dell’Università di Trento come sede della prima conferenza italiana EVS non è casuale. «Sociologia di Trento – racconta Vezzoni – ha una lunga tradizione negli studi sui valori, già dagli anni Ottanta con il professor Renzo Gubert e con il professor Gabriele Pollini. E la conferenza ha anche l’obiettivo di rinnovare questa tradizione».

Per partecipare ai lavori, ci si potrà iscrivere direttamente al desk che si troverà nella sede dei lavori (Trento - Via Verdi, 26).