Mercoledì, 9 dicembre 2015

Il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica ricorda Paola Ferrarese

La studentessa scomparsa la scorsa estate era prossima alla laurea in Ingegneria edile/Architettura

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Stava lavorando da qualche tempo alla sua tesi di laurea. Un progetto complesso che aveva come obiettivo il recupero e la rigenerazione di un quartiere a l’Avana. Per questo, oltre agli approfondimenti sui libri e al computer, aveva fatto anche un soggiorno a Cuba. Ci lavorava con passione. Ma la sua tesi è rimasta incompiuta.

Paola Ferrarese, studentessa di Ingegneria Edile/Architettura prossima alla laurea, è scomparsa a 27 anni, lo scorso 12 agosto.

Per ricordarla - venerdì 4 dicembre - il Dipartimento di Ingegneria civile, ambientale e meccanica (DICAM) dell’Università di Trento ha consegnato al fratello Roberto Ferrarese una medaglia d’oro e un attestato. Una commemorazione per la laureanda, ma anche un segno di attenzione per le donne vittime di violenza.

Alla cerimonia sono intervenuti il rettore Paolo Collini, il direttore del DICAM Marco Tubino, i relatori della tesi di laurea Giuseppe Scaglione e Antonio Frattari, Paola Gatti coordinatrice del corso di laurea e molte altre persone tra docenti, studenti e personale tecnico e amministrativo.

Ha partecipato anche la prorettrice alle politiche di equità e diversità dell’Università di Trento, Barbara Poggio.
«Purtroppo – ha detto Poggio – questo non servirà a restituirci Paola Ferrarese, ma credo sia il modo migliore per ricordarla. La settimana scorsa si è celebrata la giornata mondiale contro la violenza sulle donne, cui ha partecipato anche l’Università di Trento, e mi sono trovata a intervenire in diversi eventi, per riflettere sui dati impressionanti della violenza e sugli strumenti per contrastarla. È però difficile trovare le parole in questa situazione, in cui a essere coinvolta è una nostra studentessa. Voglio solo dire che questa occasione ci spinge come Ateneo a lavorare ulteriormente per promuovere una cultura del rispetto delle differenze, sia al nostro interno sia all’esterno, rispondendo alla nostra responsabilità sociale di istituzione chiamata anche a formare i cittadini e le cittadine di domani».

Racconta Scaglione: «Nella sua tesi di laurea (“Recycle e Urban Regeneration del quartiere el Vedado a l’Avana”) Paola Ferrarese si stava occupando di fare un recupero e una rigenerazione applicando i nostri modelli, cercando però di tenere in grande rispetto le caratteristiche del luogo. La sua tesi si sarebbe sviluppata progettando degli spazi collettivi e aperti, creando dei luoghi di incontro. Una rigenerazione urbana portata avanti con il coinvolgimento delle persone, degli abitanti del quartiere».