Mercoledì, 10 giugno 2020

Più donne nei panel, più valore nella diversità

UniTrento elabora le linee guida per promuovere l’equilibrio di genere e la valorizzazione della diversità negli eventi organizzati dall’Ateneo

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L’Università di Trento contro i male panel: così vengono definiti i convegni o tavoli di lavoro in cui presenziano soltanto uomini o che vedono una presenza delle donne in ruoli ancillari.

L’Ateneo ha deciso di introdurre alcune semplici linee guida che potranno essere seguite per garantire rappresentatività alle donne e dare visibilità alla loro competenza, esperienza e preparazione in contesti pubblici.

Un cambiamento culturale ma senza imposizioni, però: le linee guida avranno valore di raccomandazioni indirizzate a tutto il corpo accademico impegnato nell’organizzazione di seminari, congressi, tavole rotonde e momenti di divulgazione.

Indicazioni utili anche nelle fasi di nomina di componenti di commissioni e comitati scientifici, ancora troppo spesso luoghi in cui l’asimmetria di genere è particolarmente evidente.

Le linee guida – che verranno trasmesse alla comunità accademica nei prossimi giorni – sono state messe a punto dal servizio e dai delegati e delegate Equità e Diversità dell’Ateneo e nella premessa tengono conto del fatto che in alcuni ambiti disciplinari esistono rilevanti squilibri nella composizione di genere difficili da colmare sui quali occorre prestare particolare attenzione per non sovraccaricare le poche esponenti del genere meno rappresentato. 

Nel comunicato stampa i commenti del rettore Paolo Collini e i sei punti che compongono le linee guida di Ateneo.